Global Markets Banche – Deutsche Bank: l’utile netto vola a 5,7 mld (+159%) nel FY 2022

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore banche:

Giornata in rialzo per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna l’1%, il Dax l’1,7% e il Ftse 100 lo 0,7%. A Wall Street, il Nasdaq sale del 2,3% e lo S&P 500 dello 0,9%, mentre il Dow Jones cede lo 0,6%.

Nel 2022 Deutsche Bank (-4,4%) ha registrato un utile netto di 5,7 miliardi (+159% a/a), un risultato che beneficia di un  adeguamento positivo della valutazione delle attività fiscali differite di fine anno pari a 1,4 miliardi, rispetto ai 274 milioni del 2021. Nel 4Q 2022 l’utile netto di competenza dei soci è stato di 1,8 miliardi vs 145 milioni dell’anno precedente, superando le stime raccolte da Reuters ferme a 911 milioni. La banca tedesca ha inoltre superato un importante target di redditività – Rote dell’8% – con un dato del 9,4%. Nell’intero anno 2022 i ricavi netti sono stati di 27,2 miliardi nel 2022 (+7% a/a) e pari a 6,3 miliardi nel 4Q 2022 (+7% a/a). Le spese diverse da interessi si sono ridotte del 5% a 20,4 miliardi e il cost/income ratio al 75%, rispetto all’85% del 2021. L’accantonamento per perdite su crediti ha assorbito 1,2 miliardi nel 2022 (515 milioni nel 2021). Il Common equity tier 1 (CET1) ratio è salito al 13,4%, rispetto al 13,2% a fine anno 2021.

Nel 2022 Banco Santander (+3,5%) ha raggiunto un utile record di competenza degli azionisti di 9.605 milioni, in aumento del 18% in euro correnti a/a rispetto al 2021 (+8% escludendo l’effetto cambi), un risultato sostenuto da una forte crescita dell’attività dei clienti, una solida qualità degli asset e un buon controllo dei costi. Nel solo 4Q 2022 l’utile di competenza è stato di 2.289 milioni (+1% in euro correnti a/a). I ricavi totali nel FY 2022 sono cresciuti del 6% escludendo l’effetto cambi a 52.154 milioni (+12% a/a), in linea con l’obiettivo della banca di aumentare i ricavi a un tasso “mid-single digit”. Solido il coefficiente patrimoniale CET1 del gruppo, superiore al 12% a fine dicembre 2022, in linea con l’obiettivo patrimoniale dichiarato. Il Cda propone, in accordo con la politica di remunerazione vigente, di distribuire circa il 40% dell’utile, suddiviso equamente tra dividendi in contanti e riacquisto di azioni proprie.