Mercati – Apertura in rialzo per l’Europa, Milano a +0,7%

Partenza sopra la parità per le borse europee, dopo i guadagni registrati ieri a Wall Street in seguito alle decisioni della Federal Reserve e in attesa oggi della riunione della Bce.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,7% in area 26.890 punti. In rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%), il Dax di Francoforte (+0,6%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%).

Come da attese, l’istituto di Washington ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base, suggerendo come l’aggressivo ciclo di strette monetarie stia cominciando ad avere gli effetti desiderati nel ridurre la crescita dei prezzi.

Il chairman Jerome Powell ha sottolineato come il processo di disinflazione sia cominciato, anche se è ancora troppo presto per cantare vittoria, alimentando le aspettative sulla possibilità che il Fomc si avvicini a terminare la propria campagna di rialzi del costo del denaro.

Sempre in tema di politica monetaria, oggi sarà il turno di Bce e Bank of England, attese entrambe a un incremento dei tassi di 50 punti base. Gli operatori monitoreranno in particolare le parole del presidente dell’Eurotower, Christine Lagarde, per avere indicazioni sulle prossime mosse di Francoforte.

Sul fronte trimestrali, a mercati chiusi ha diffuso i conti Meta Platforms, balzando in afterhours in scia a vendite migliori delle attese e dopo l’annuncio di un buyback da 40 miliardi di dollari. In uscita oggi i risultati di Apple, Amazon e Alphabet.

Sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia poco sotto quota 1,10 e il dollaro/yen arretra a 128,7. Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,1%) a 83 dollari e il Wti (+0,2%) a 76,6 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 198 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,22%.

Tornando a Piazza Affari, non fa prezzo in avvio Tim dopo l’offerta sulla rete del fondo americano Kkr, che potrebbe avvicinarsi ai 20 miliardi di euro, in alternativa alla cordata che il governo vorrebbe far nascere intorno a Cdp.

In rialzo Stm (+3%), Nexi (+2.2%), Amplifon (+2%), Interpump (+1,9%) e Diasorin (+1,8%), mentre arretrano Fnecobank (-0,8%) e Tenaris (-0,8%).