Mercati – Gli acquisti si mantengono sostenuti dopo la Bce, a Milano Tim ancora in vetta

Le Borse europee proseguono all’insegna degli acquisti dopo l’apertura positiva a Wall Street e con l’attenzione che resta concentrata soprattutto sulle decisioni delle banche centrali.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,7% in area 26.901 punti. Bene anche il Dax di Francoforte (+1,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%). Oltreoceano, il Nasdaq guadagna il 2%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones cede lo 0,7%.

Come da attese, la Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base, suggerendo come l’aggressivo ciclo di strette monetarie stia cominciando ad avere gli effetti desiderati nel ridurre la crescita dei prezzi.

Il presidente Jerome Powell ha sottolineato come il processo di disinflazione sia cominciato, pur avvisando sulla necessità di qualche ulteriore ritocco.

Sempre in tema banche centrali, oggi è stato il turno della Bce e della Banca d’Inghilterra, che hanno entrambe aumentato il costo del denaro di 50 punti base in linea alle previsioni.

In particolare, l’Eurotower ha annunciato un altro intervento di pari entità nell’appuntamento di marzo, per poi valutare la successiva evoluzione della sua politica monetaria riflettendo l’andamento dei dati macroeconomici.

Sul fronte macro, infine, le richieste settimanali di sussidi disoccupazione si sono attestate a 183 mila unità, al di sotto delle 196 mila stimate dagli economisti e in lieve diminuzione rispetto alle 186 mila della rilevazione precedente.

Prosegue intanto la stagione delle trimestrali big tech a stelle e strisce, con l’uscita in serata dei risultati di Apple, Amazon e Alphabet.

Nel frattempo sul Forex, il cambio euro/dollaro si mantiene poco sotto quota 1,10 e il dollaro/yen poco sotto quota 129. Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,4%) a 81,7 dollari e il Wti (-1,4%) a 75,4 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di circa un punti base in area 186, con il rendimento del decennale italiano al 3,96%.

Tornando a Piazza Affari, in luce Tim (+8,5%) dopo la notizia che il fondo Kkr ha presentato un’offerta non vincolante per la rete. Acquisti in particolare anche su Amplifon (+6,1%), Ferrari (+5,9%), dopo i conti del 4Q 2022 oltre le attese, e Nexi (+4,3%), mentre arretrano in particolare CNH (-6,4%), dopo l’annuncio del delisting da Euronext Milano,  Tenaris (-3,6%), Bper (-2,4%) e Banco Bpm (-2,3%).