Moda (+0,4%) – Prende il volo Ovs (+13,6%) dopo i dati sui ricavi del 2022 e la strategia di deleverage

Ieri il Ftse Italia Moda ha registrato un +0,4% rispetto al -0,8% del corrispondente europeo e al medesimo +0,4% del Ftse Mib.

Chiusura senza direzione precisa per le borse europee mentre proseguiva in ribasso la seduta di Wall Street, con i mercati in attesa delle decisioni in tema di politica monetaria su entrambe le sponde dell’Atlantico. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito in area 200 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,3%.

Sul paniere principale Moncler ha chiuso le contrattazioni con un -0,2%.

Tra le Mid Cap, Brunello Cucinelli ha segnato un +0,1%, Intercos un +2,5%, Ovs un +13,6%, Safilo Group un -0,5%, Salvatore Ferragamo un +1,3% e Tod’s un +3,6%.

Sulla base dei dati preliminari, Ovs ha registrato nel quarto trimestre ricavi netti consolidati pari a 420 milioni, in crescita dell’11% rispetto al periodo di confronto del 2021.

Infine, tra le Small, Caleffi (+1,4%) e Geox (+0,7%) hanno sovraperformato le altre, mentre Basicnet (-2,4%) è stata la peggiore.

A seguito della richiesta di Consob del 16 giugno 2010, la Vincenzo Zucchi S.p.A (-0,8%) ha informato che al 31 dicembre 2022 l’indebitamento finanziario netto era pari a 33,9 milioni, in calo rispetto ai 38,1 milioni del mese precedente.