Oil & Gas (-1,3%) – Debole il comparto sia in Europa che in Italia. Brilla però Saras (+4,0%)

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale nella seduta di ieri ha segnato un -1,3%, rispetto al -1,5% del corrispondente indice europeo e al +0,4% del Ftse Mib.

Chiusura senza direzione precisa per le borse europee mentre proseguiva in ribasso la seduta di Wall Street, con i mercati in attesa delle decisioni in tema di politica monetaria su entrambe le sponde dell’Atlantico. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito in area 200 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,3%.

L’EIA (Energy Information Administration) ha diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è aumentato di circa 4,1 milioni di barili, rispetto ai -0,2 attesi dagli analisti e ai +6,3 milioni del dato Api.

Tra le Large Cap del settore, Eni ha chiuso le contrattazioni con un -2,1%, Saipem con un -1.1% e Tenaris con un -2,2%.

Tra le medie capitalizzazioni Maire Tecnimont ha registrato un +1,9% e Saras un +4,0%.

Infine, tra le Small, D’Amico ha segnato un -1,2% e Gas Plus una variazione nulla.