Alphabet – Conti sotto le attese, ricavi pubblicitari in calo a $59 mld nel 4Q 2022

Nel 4Q 2022 Alphabet ha registrato ricavi pubblicitari scesi a 59 miliardi di dollari da 61,24 miliardi di dollari nel periodo precedente, con un calo dei ricavi pubblicitari di YouTube a 7,96 miliardi di dollari da 8,63 miliardi di dollari. I ricavi di Google Cloud sono saliti a 7,32 miliardi di dollari dai 5,54 miliardi del periodo precedente.

Una dinamica che sconta il calo delle entrate degli inserzionisti, diffidenti per il contesto economico più debole.

Nel 4Q 2022 i ricavi complessivi sono stati pari a 76 miliardi di dollari (+1% a/a; + 7% a cambi costanti).

Nell’intero esercizio 2022 i ricavi totali hanno segnato un rialzo del 10% a 283 miliardi (+14% a cambi costanti).

I costi di acquisizione del traffico, o TAC, costo importante per Google, sono scesi a 12,93 miliardi di dollari da 13,43 miliardi di dollari. A fronte di una spesa pubblicitaria più contenuta, Alphabet ha adottato misure di riduzione dei costi, annunciando che avrebbe tagliato circa 12.000 posti di lavoro (il 6% della sua forza lavoro globale).

L’azienda ha annunciato spese di licenziamento e oneri correlati per un valore compreso tra 1,9 miliardi di dollari e 2,3 miliardi di dollari, la maggior parte dei quali sarà contabilizzata nel primo trimestre del 2023.

Il gigante tecnologico ha inoltre dichiarato che i costi di uscita derivanti dalla riduzione degli uffici a livello globale comporteranno una spesa di 0,5 miliardi di dollari nel primo trimestre.

Nel 4Q 2022 l’utile netto è sceso da 20,6 miliardi di dollari nel pari periodo 2021 a 13,6 miliardi di dollari, pari a 1,05 dollari per azione; il dato si confronta con le aspettative di un utile di 1,18 dollari per azione.

Nell’intero anno 2022 l’utile netto è sceso da 76 miliardi di dollari a 59,97 miliardi di dollari, pari a 5,61 dollari per azione (4,56 dollari per azione nel 2021).

 

 

 

 

“Abbiamo in corso un lavoro significativo per migliorare tutti gli aspetti della nostra struttura dei costi, a sostegno dei nostri investimenti nelle nostre priorità di crescita più importanti per ottenere una crescita redditizia a lungo termine”, ha dichiarato l’azienda