Mercati – Europa debole con conti delle big tech Usa

Prosegue in ribasso la seduta delle borse europee in linea all’andamento negativo dei futures di Wall Street, con le indicazioni deludenti arrivate dai risultati di Apple, Alphabet e Amazon che controbilanciano l’ottimismo innescato dai messaggi delle banche centrali.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,5% in area 26.960 punti. Sotto la parità anche il Dax di Francoforte (-0,7%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), mentre avanza il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Il sentiment positivo dei mercati in scia alle speranze che l’aggressivo ciclo di strette monetarie sia vicino a una conclusione si è scontrato con i risultati dei colossi tech Usa, che hanno evidenziato come il rallentamento dell’economia stia penalizzando la domanda.

Il focus si sposta ora sui dati di gennaio del mercato del lavoro Usa, che contribuiranno a formulare le aspettative su quanto sia vicino il picco dei tassi dopo che negli scorsi giorni la Federal Reserve ha sottolineato come il processo di disinflazione sia iniziato.

Sempre sul fronte macro, i prezzi alla produzione nell’Eurozona a dicembre sono aumentati dell’1,1% su base mensile, rispetto al -0,4% atteso dagli analisti e al -1% di novembre. Su base annua, l’incremento è stato del 24,6%, superiore al +22,4% del consensus, ma in rallentamento rispetto al +27% del mese precedente (rivisto da +27,1%).

A gennaio, invece, l’indice dei responsabili degli acquisti della Zona Euro per il settore dei servizi è salito al massimo di sei mesi a 50,8 da 49,8 di dicembre, superando la stima preliminare di 50,7. Il PMI composito si è fissato a 50,3 punti, leggermente e del dato preliminare di 50,2 punti.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro risale a 1,093 e il dollaro/yen viaggia a 128,5. Tra le materie prime in lieve ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,3%) a 82 dollari e il Wti (-0,2%) a 75,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di circa un punti base in area 182, con il rendimento del decennale italiano al 3,97%.

Tornando a Piazza Affari, realizzi su Ferrari (-2,4%), con le vendite che colpiscono in particolare anche Moncler (-2,4%), Nexi (-2,2%) e Terna (-2,2%). In rialzo Pirelli (+2,1%) e Saipem (+1,3%).