Mercati – Previsto avvio debole per l’Europa, a Milano occhi su Intesa SP

Prevista una partenza sotto la parità per le borse europee, all’indomani della riunione della Bce e con i risultati deludenti delle big tech Usa che appesantiscono il sentiment in attesa questo pomeriggio del Job Report di gennaio.

Chiusura a due velocità ieri a Wall Street, con il listino tecnologico trascinato dal rally di Meta Platoforms in scia ai conti. Il Nasdaq ha guadagnato il 3,3% e lo S&P 500 l’1,5%, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,1%.

A mercati chiusi, invece, Apple, Amazon e Alphabet hanno pubblicato le rispettive trimestrali, perdendo terreno nelle contrattazioni afterhours dopo aver mostrato come il rallentamento dell’economia stia penalizzando la domanda.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato con un progresso dello 0,4%, mentre Shanghai cede lo 0,7% e Hong Kong l’1,4%.

Sul fronte macro, il Caixin China General Services Pmi a gennaio è salito a 52,9 da 48,0 a dicembre, superando le attese degli analisti e segnando la prima crescita nel settore dei servizi dallo scorso agosto.

L’agenda di oggi prevede, inoltre, la lettura finale di gennaio degli indici Pmi servizi e composito e i prezzi alla produzione nell’Eurozona a dicembre, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno l’Ism non manifatturiero e il Job Report di gennaio.

Tornando a Piazza Affari, da seguire Intesa Sanpaolo nel giorno della pubblicazione dei risultati trimestrali. Occhi anche su Tim dopo la proposta del fondo Usa Kkr, che dovrebbe valere fino a 28 miliardi e su cui il cda deciderà il 24 febbraio.