L’operazione funded collar tra Angel Capital Management e BofA Securities Europe ha natura di operazione di finanziamento, con previsione di un’erogazione di una somma di denaro da BofASE ad ACM a titolo di finanziamento fruttifero e di un derivato collar, con finalità di hedging, avente ad oggetto massime 47.576.140 azioni ordinarie di Saras.
È quanto si legge in un comunicato di Saras, in cui si specifica che il 1° febbraio 2023 BofASE – in totale autonomia rispetto ad ACM – ha completato un’operazione di accelerated book building avente ad oggetto le azioni Saras a fini di copertura della posizione lunga assunta ai sensi del collar.
Ai fini dell’ABB BofASE ha fatto ricorso ad un prestito titoli con soggetti terzi (senza alcun coinvolgimento diretto o indiretto di ACM). Da quanto rappresentato sempre da BofASE ad ACM, sono state cedute da parte di BofASE nell’ambito dell’ABB azioni Saras ad un prezzo di collocamento di 1,54 euro per azione.
Angelo Moratti, Executive Chairman di ACM ha dichiarato: “Come già indicato da ACM, la stipula di un contratto di finanziamento e di un funded collar con BofASE sono funzionali alla prosecuzione della strategia di investimento che ACM persegue da anni”.
“Io e ACM continuiamo ad avere piena fiducia in Saras e nelle sue prospettive; a riprova di ciò, ACM non ha venduto neanche un’azione Saras e le opzioni previste dal contratto di funded collar prevedono quale regola generale il settlement in denaro, ferma restando la possibilità per ACM di optare per una consegna delle azioni a fronte dell’esercizio delle opzioni”.
“ACM, oltre a rimanere titolare delle azioni costituite in pegno nell’ambito dell’operazione conclusa con BofASE, mantiene il diritto di voto sulle stesse, salvo in caso di escussione della garanzia. Con la conclusione di questi contratti con BofASE, ACM non ha quindi posto in essere alcuna una strategia di disimpegno rispetto a Saras”.