Seduta all’insegna degli acquisti sul titolo Intesa Sanpaolo, in vetta al Ftse Mib segnando un rialzo del 2,8% a 2,45 euro, in controtendenza rispetto all’indice maggiore in calo dello 0,4%, una dinamica che segue le indicazioni positive degli analisti dopo la pubblicazione dei dati del 2022.
Gli analisti di Intermonte hanno alzato il target price del titolo a 3,20 da 3,00 euro, ponendo l’accento, tra l’altro, sulla guidance 2023, sul basso NPE ratio lordo, unitamente a un capitale e una remunerazione solidi, che dovrebbero garantire un elevato rendimento per gli azionisti. Inoltre, l’avvio imminente del riacquisto di azioni proprie da 1,7 miliardi, dovrebbe essere un catalizzatore positivo per il titolo, unitamente all’assenza di fusioni e acquisizioni (nello specifico, si richiama il disinteresse su MPS riferito dall’Ad) che dovrebbe dare una certa visibilità sull’utilizzo di capitale in eccesso.
Promozione anche da Societe Generale, che conferma il giudizio ‘Buy’ e alza il target price a 2,60 dal precedente 2,45 euro, alla luce anche di una generosa distribuzione di dividendi che lascia spazio ad aggiornamenti del consenso. Promozione che segue la revisione al rialzo dell’EPS 2023e-24e rispettivamente del +2,4% e del 2,5%.
BofA Securities migliora il rating a ‘Buy’ da ‘Neutral’ e spinge il prezzo obiettivo a 3,25 da 2,70 euro, dopo aver aumentato l’EPS di circa il 6% e le stime di rendimento del capitale, in rialzo di oltre il 30% rispetto ai livelli attuali.