Media (+7,5%) – Ben comprati gli indici settoriali nella scorsa settimana, quello italiano più di quello europeo

La scorsa settimana il Ftse Italia Media ha registrato un +7,5% rispetto al +5,8% del corrispondente indice europeo e al +1,9% del Ftse Mib.

Chiusura di ottava contrastata per le borse europee, mentre proseguiva sopra la parità la seduta di Wall Street al termine di una settimana ricca di dati macroeconomici, di trimestrali e di appuntamenti con le banche centrali. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 183 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,02%.

Gli investimenti pubblicitari su Internet rilevati dalla società Reply nell’ambito dell’Osservatorio FcpAssointernet registrano a dicembre 2022 un lieve decremento (-0,5%), con il risultato dell’intero anno 2022 che riporta una diminuzione del 3,2%.

Tra le Mid Cap, MFE-MediaForEurope A e MediaForEurope B hanno chiuso rispettivamente con un +12,3% e un +12,2%.

I Cda di MFE e della sua controllata Mediaset España Comunicación (MES) hanno approvato, e concordato di firmare, il progetto comune di fusione transfrontaliera relativo alla fusione transfrontaliera per incorporazione di MES (in qualità di società incorporata), già controllata all’83%, in MFE (in qualità di società incorporante).

Tra le Small le migliori sono state Monrif (+12,5%) e Cairo Ciommunication (+6,6%) mentre Mondadori Editore (+0,2%) e Triboo (-1,7%) si sono posizionate in fondo al listino.

Giglio Group (+4,9%), attraverso la controllata al 100% Salotto di Brera, ha siglato un accordo quadro con Alpargates Europe per la distribuzione del marchio Havaianas, noto brand internazionale nella produzione di sandali, infradito e spadrillas, nonché abbigliamento e accessori per uomo e donna e bambino.

A fine dicembre 2022 l’indebitamento finanziario netto del gruppo Class Editori (+1,4%) è pari a 21,8 milioni, in diminuzione rispetto a 74,1 milioni a fine novembre 2022.