Mercati – Previsto avvio debole per l’Europa in scia all’ottava chiusa in rosso a Wall Street

Prevista una partenza sotto la parità per le borse europee, in scia ai dati sull’occupazione di gennaio negli Stati Uniti inaspettatamente forti che hanno aumentato la prospettiva di ulteriori aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve.

Chiusura in rosso venerdì a Wall Street, trainata dalla discesa dell’indice tecnologico che ha scontato i forti rialzi delle sedute precedenti. Il Nasdaq ha chiuso in calo dell’1,6%, lo S&P500 di un punto percentuale, e il Dow Jones dello 0,4%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Shanghai ha ceduto lo 0,8% e Hong Kong il 2,2%. Bene invece il Giappone con Nikkei a +0,7%.

A pesare sul sentiment anche la preoccupazione per le tensioni geopolitiche Usa-Cina, dopo l’abbattimento di un presunto pallone spia cinese da parte di Washington e la conseguente decisione dell’amministrazione Biden di posticipare l’imminente viaggio del Segretario di Stato Antony Blinken nel Paese asiatico.

Sul fronte macro, a dicembre gli ordini di fabbrica della Germania hanno registrato un incremento su base mensile del 3,2%, contro il +2% delle attese degli analisti e dopo il -4,4% di novembre (rivisto da -5,3%).

L’agenda di oggi prevede, inoltre, la lettura di dicembre delle vendite al dettaglio nell’Eurozona.

Resta infine l’attenzione sull’avanzamento della stagione delle trimestrali dopo la delusione della scorsa settimana per i risultati trimestrali di Apple, Alphabet e Amazon, che hanno alimentato i timori sull’impatto del rallentamento dell’economia sugli utili societari.

Tornando a Piazza Affari, da seguire ancora Intesa Sanpaolo e Unicredit in scia ai buoni conti. Oggi 6 febbraio si riuniscono i Cda di Anima e Credem sui risultati 2022.