Mercati Usa – Avvio sotto la parità, Nasdaq in calo dello 0,8%

Avvio sotto la parità a Wall Street tra le incertezze legate alle decisioni di politica monetaria e le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,6% e il Dow Jones lo 0,3%.

Il job report di gennaio diffuso venerdì scorso ha evidenziato ancora una volta la solidità del mercato del lavoro statunitense, alimentando le aspettative di ulteriori aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve.

Il tutto in un clima già appesantito dai timori per l’impatto del rallentamento dell’economia sugli utili societari alla luce ancora dei risultati trimestrali di Apple, Alphabet e Amazon pubblicati la scorsa settimana.

Pesano sul sentiment anche le rinnovate tensioni geopolitiche tra Washington e Pechino dopo l’abbattimento di un presunto pallone spia cinese da parte degli Usa. Gli Stati Uniti hanno inviato i sommozzatori per recuperare ciò che credono siano i dispositivi di spionaggio, ritrovati al largo della costa della Carolina del Sud, mentre crescono le pressioni sul presidente Biden affinché reagisca nei confronti di Pechino con nuove misure di controllo delle esportazioni.

Intanto sul Forex l’euro/dollaro scivola sotto soglia 1,076 mentre il dollaro/yen balza a 132,5. Tra le materie prime il greggio viaggia in rialzo con il Brent (+1,3%) a 81 dollari e il Wti (+1%) a 74,1 dollari, dopo che, tra l’altro, la Turchia ha interrotto i flussi verso il terminal di esportazione di Ceyhan sulla costa mediterranea come misura precauzionale in risposta ai devastanti terremoti che hanno colpito l’area prima dell’alba.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano sale di 8 punti base al 3,6% e quello del biennale di dodici punti base al 4,4%.