Fineco – Ricavi a 948,1 mln (+17,8% a/a) e utile netto a 428,8 milioni (+22,8% a/a) nel 2022

Nel 2022 i ricavi di Fineco si sono attestati a 948,1 milioni, in crescita del 17,8% rispetto al 2021, trainati dal margine finanziario, aumentato del 40,1% a/a a 392,2 milioni grazie all’incremento dei tassi d’interesse di mercato,  e dall’Investing (+11,8%), grazie al crescente contributo di Fineco Asset Management e ai maggiori margini netti sul gestito.

Le commissioni nette ammontano a 465,6 milioni ed evidenziano un incremento del 3,3% a/a, riconducibile all’aumento delle commissioni nette relative all’area Investing (+12,0% a/a) grazie all’effetto volumi e al maggior contributo di Fineco Asset Management. Si evidenzia inoltre la crescita delle commissioni dell’area Banking a 56,2 milioni (+15,5% a/a), mentre le commissioni nette relative all’area Brokerage sono state pari a 100,5 milioni, in flessione rispetto all’anno record registrato nel 2021 (-20,4% a/a) a causa principalmente dei minori volumi sul mercato rispetto all’anno precedente.

Il saldo negoziazione, coperture e fair value si attesta a 90,4 milioni, in crescita del +20,4% a/a.

I Costi operativi si confermano sotto controllo a 280,8 milioni, in aumento dell’8,5%
principalmente per spese strettamente collegate alla crescita del business, al netto delle quali la crescita dei costi operativi è pari al 4,6% a/a.

Le spese per il personale ammontano a 117,3 milioni, in aumento di 7,7 milioni in relazione all’aumento del numero dei dipendenti, passato da 1.305 al 31 dicembre 2021 a 1.336 al 31 dicembre 2022, dovuto sia alla crescita del business in Italia sia a quella della controllata irlandese Fineco Asset Management, che sta migliorando ulteriormente l’efficienza della catena di valore nell’area Investing.

Il cost/income ratio al netto delle poste non ricorrenti è pari al 29,6%, in calo del 32,2% sul 2021, a conferma della leva operativa della Banca.

Il risultato di gestione sale del 22,3% a 667,2 milioni.

Gli altri oneri e accantonamenti si fissano a -57,8 milioni rispetto ai -49,9 milioni del 2021, riconducibili principalmente al contributo annuo ai Sistemi di Garanzia dei Depositi (DGS), pari a -40,1 milioni rispetto ai -32,3 milioni del 2021. Il contributo per il Single Resolution Fund è stato pari a -7,6 milioni, in linea con i -7,7 milioni del 2021.

Le rettifiche nette su crediti e su accantonamenti per garanzie e impegni ammontano a -3,1 milioni. Il cost of risk è pari a 4 punti base.

I profitti netti da investimenti si attestano a -1,6 milioni.

L’utile netto di periodo è pari a 428,8 milioni, segnando un progresso del 22,8% rispetto all’utile netto record del 2021.

I Total Financial Assets (TFA) al 31 dicembre 2022 si attestano a 106,6 miliardi, sostanzialmente stabili (-1,3% a/a) rispetto a dicembre 2021. Il saldo della raccolta gestita risulta pari a 52,1 miliardi, in calo del 6,1% a/a a causa della correzione generalizzata sui mercati da inizio anno, il saldo della raccolta amministrata è pari a 23,9 miliardi (+4,1% a/a), il saldo della raccolta diretta risulta pari a 30,6 miliardi (+3,6% a/a).

In particolare, i TFA riferibili alla clientela nel segmento Private Banking si attestano a 45,3 miliardi.

Nell’anno 2022 la raccolta netta è stata pari a 10,3 miliardi (10,7 miliardi nel 2021), superando per il secondo anno consecutivo i 10 miliardi e confermandosi solida anche in una fase di mercato particolarmente complessa.

La raccolta gestita è stata pari a 3,6 miliardi, la raccolta amministrata si è attestata a 5,6 miliardi, mentre la raccolta diretta è stata pari a 1,1 miliardi.

Al 31 dicembre 2022 la rete dei consulenti finanziari è composta da 2.918 unità, distribuite sul territorio con 426 negozi finanziari (Fineco Center). La raccolta netta del 2022 tramite la Rete di consulenti finanziari è stata pari a 8,8 miliardi.

Si segnala che al 31 dicembre 2022 Fineco Asset Management gestisce masse per 25,9 miliardi, di cui 15,8 miliardi nella componente retail (+4,2% a/a) e 10,1 miliardi in quella istituzionale (+4,6% a/a).

L’incidenza della componente retail rispetto al totale AUM della Banca è salita al 30,3% rispetto al 27,3% del 2021.

Nel corso del 2022 sono stati acquisiti 99.024 nuovi clienti, che spinge il numero dei clienti totali al 31 dicembre 2022 1.487.250.

Il patrimonio netto contabile consolidato ammonta a 1.910,4 milioni e registra una variazione positiva di 183,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2021, riconducibile principalmente all’utile rilevato al 31 dicembre 2022 (428,5 milioni), al netto del pagamento dei dividendi relativi all’esercizio 2021 (237,9milioni) e delle cedole degli strumenti AT1 (19,8 milioni), parzialmente compensati dall’incremento delle Riserve da
valutazione e Altre riserve (12,6 milioni).

Il Gruppo conferma la sua solidità patrimoniale con un CET1 ratio al 20,82% a fine anno  2022 rispetto al 18,80% al 31 dicembre 2021.

Il Tier 1 ratio e il Total capital ratio risultano pari a 31,37% rispetto al 31,11% al 29,63% al 31 dicembre 2021. L’indicatore di leva finanziaria è pari al 4,03% vs il 3,84% a fine anno 2021.

Il Cda ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo unitario di 0,49 per azione, che sarà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti convocata per il 27 aprile 2023.

Il dividendo, se approvato dall’Assemblea, sarà messo in pagamento il 24 maggio 2023 con data di “stacco” della cedola il 22 maggio 2023 e record date il 23 maggio 2023.