Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Giornata senza direzione precisa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib guadagna lo 0,5% e il Ftse 100 lo 0,3%, mentre il Dax cede lo 0,3%. A Wall Street, il Dow Jones perde lo 0,3% e lo S&P 500 lo 0,2%, mentre il Nasdaq oscilla sulla parità.
Quotazioni del greggio in rialzo per il secondo giorno consecutivo, dopo che l’Arabia Saudita ha alzato a sorpresa i prezzi in Asia e con i mercati che attendo il discorso di questa sera del presidente della Federal Reserve Jerome Powell.
Saudi Aramco ha aumentato i prezzi del suo greggio con consegna a marzo per gli acquirenti asiatici per la prima volta in sei mesi, a conferma della fiducia nell’outlook della domanda, soprattutto da parte della Cina in seguito alla fine delle restrizioni Covid.
L’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie) prevede che la metà della crescita della domanda globale di petrolio quest’anno proverrà dalla Cina, secondo quanto affermato domenica dal Direttore esecutivo dell’agenzia, che ha anche aggiunto che la domanda di carburante per aerei sta aumentando.
A sostenere i prezzi contribuiscono anche le preoccupazioni per la scarsità dell’offerta dopo la chiusura di un importante terminale di esportazione a causa del terremoto che ha colpito la Turchia.
In particolare, sono sospese fino all’8 febbraio le operazioni presso il terminale di esportazione di Ceyhan, da 1 milione di barili al giorno, dopo il forte terremoto che ha colpito la regione.
Il tutto mentre i mercati attendono l’intervento di Powell questa sera all’Economic Club di Washington, in cerca di maggiori indicazioni sulla traiettoria dei tassi di interesse nella principale economia mondiale.
BP ha chiuso il 2022 con un utile netto adjusted record pari a 27,7 miliardi di dollari, in seguito al quale il Cda ha deciso di aumentare il dividendo e il piano di riacquisto azioni proprie.
