Impiantistica (+0,5%) – L’ingegneria italiana piace più di quella europea. Continuano gli acquisti su Trevi (+4,0%)

L’indice Ingegneria e Impiantistica ha chiuso la seduta di ieri con un +0,5%, rispetto al -1,6% del corrispondente indice europeo e al +0,3% del Ftse Mib.

Chiusura incerta per le Borse europee mentre Wall Street proseguiva la seduta sotto la parità tra le tensioni geopolitiche e i dubbi legati alle decisioni di politica monetaria. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito di tre punti a 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,15%.

Tra le Large Cap del settore Leonardo ha terminato le contrattazioni a -0,1% e Prysmian a +0,9%.

Prysmian Group conferma il proprio sostegno al processo di ammodernamento della rete elettrica del Regno Unito e ha annunciato di essersi aggiudicato, attraverso la propria filiale nel Regno Unito, un accordo quadro con National Grid Electricity Distribution per cavi di media tensione per un minimo di 3 anni.

Tra le Medie Capitalizzazioni, Danieli ha archiviato la seduta con un -0,2%, Fincantieri con un -0,6%, Salcef con +0,5% e Webuild con un +1,0%.

Infine, tra le Small, Trevi ha archiviato la seduta con un +4,0%.