Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ieri ha registrato un -0,1%, rispetto al -1,6% del corrispondente indice europeo e al +0,3% del Ftse Mib.
Chiusura incerta per le Borse europee mentre Wall Street proseguiva la seduta sotto la parità tra le tensioni geopolitiche e i dubbi legati alle decisioni di politica monetaria. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito di tre punti a 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,15%.
Tra le blue chip Buzzi Unicem ha archiviato la seduta con un +0,2%, CNH Industrial con un +0,1% e Interpump con -1,3%.
Tra le Mid Cap le migliori sono state Zignago Vetro (+3,4%) e LU-VE (+2,2%) mentre le peggiori si sono rivelate Cir (-1,5%) e Datalogic (-2,5%).
Banco BPM continua a supportare, con un finanziamento da 25 milioni, gli investimenti sostenibili di LU-VE Group, multinazionale tra i maggiori operatori al mondo nel settore degli scambiatori di calore ad aria.
Infine, tra le Small, Vianini Industria (+8,3%) e Sit Group (+2,6%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Saes Getters (-2,5%) si è posizionata in fondo al medesimo.