Mercati – Europa poco mossa in attesa di Powell, Milano chiude a +0,4%

Chiusura fiacca per le borse europee, mentre prosegue senza direzione precisa la seduta di Wall Street in attesa dell’intervento questa sera del presidente della Federal Reserve Jerome Powell all’Economic Club di Washington.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,4% a 27.118 punti. Poco mossi anche il Ftse 100 di Londra (+0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Dax di Francoforte (-0,2%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,4% e lo S&P 500 lo 0,1%, mentre il Dow Jones cede lo 0,2%.

I mercati monitoreranno le parole di Powell per avere maggiori indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria Usa, e in particolare se l’istituto di Washington intensificherà la stretta monetaria alla luce del solido Job Report diffuso la scorsa settimana.

Intanto, ieri Raphael Bostic (Fed di Atlanta) ha dichiarato che il forte dato sull’occupazione di gennaio ha aumentato la possibilità che la banca centrale debba aumentare i tassi di interesse fino a un picco più alto di quanto il board si aspettasse in precedenza.

Parole a cui hanno fatto eco oggi quelle di Neel Kashkari (Fed di Minneapolis), secondo cui l’aumento dei non farm payroll dello scorso mese mostra come la Fed necessiti di continuare ad alzare il costo del denaro.

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in attesa del discorso di Powell. Il cambio euro/dollaro viaggia sui minimi da circa un mese in area 1,07, mentre il dollaro/yen cede circa un punto percentuale a 131,3.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,7%) a 83,2 dollari e il Wti (+3,2%) a 76,5 dollari, dopo che l’Arabia Saudita ha inaspettatamente aumentato i prezzi in Asia a conferma della fiducia nell’outlook della domanda.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 187 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,18%.

Tornando a Piazza Affari, in luce Saipem (+5,2%), con gli acquisti che hanno premiato in particolare anche Tim (+2,3%), Banco Bpm (+1,9%) ed Hera (+1,8%). In rialzo Finecobank (+1,7%) dopo la pubblicazione dei risultati 2022, mentre hanno chiuso in calo Amplifon (-2,5%), Pirelli (-2,2%), Interpump (-1,5%) e Campari (-1,3%).