Prosegue in frazionale rialzo la seduta delle borse europee, in linea all’andamento sopra la parità dei futures di Wall Street in attesa dell’intervento questo pomeriggio del presidente della Federal Reserve Jerome Powell all’Economic Club di Washington.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,6% in area 27.180 punti. Positivi anche il Ftse 100 di Londra (+0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,1%).
I mercati monitoreranno le parole di Powell per avere maggiori indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria Usa, dopo che il Job Report diffuso la scorsa settimana ha attenuato le speranze su un’imminente conclusione dell’aggressivo ciclo di strette sul costo del denaro.
Intanto, Raphael Bostic (Fed di Atlanta) ha dichiarato che il forte dato sull’occupazione di gennaio ha aumentato la possibilità che l’istituto di Washington debba aumentare i tassi di interesse fino a un picco più alto di quanto il board si aspettasse in precedenza.
Sul Forex il biglietto verde è stabile nei confronti delle altre valute, dopo i recenti guadagni in scia al ridimensionarsi delle aspettative su un possibile taglio del costo del denaro da parte della Fed nella seconda parte del 2023.
Il cambio euro/dollaro viaggia poco sopra quota 1,07, mentre il dollaro/yen arretra a 131,9 dopo che i dati superiori alle attese sulla crescita dei salari in Giappone hanno alimentato le aspettative di un cambiamento nella politica accomodante della Bank of Japan con il successore dell’attuale governatore Haruiko Kuroda.
Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio per la seconda seduta consecutiva con il Brent (+2,2%) a 82,8 dollari e il Wti (+2,3%) a 75,8 dollari, dopo che l’Arabia Saudita ha inaspettatamente aumento i prezzi in Asia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa due punti base in area 188, con il rendimento del decennale italiano al 4,18%.
Tornando a Piazza Affari, bene Saipem (+3,8%), con gli acquisti che premiano in particolare anche Intesa Sanpaolo (+2%), Bper (+1,9%), Tenaris (+1,4%), Terna (+1,3%), Eni (+1,3%) e Snam (+1,2%).