Mercati Usa – Apertura debole, focus resta sulla politica monetaria

Partenza cauta a Wall Street, in attesa dell’intervento del presidente della Federal Reserve Jerome Powell all’Economic Club di Washington. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones cede lo 0,4% e lo S&P 500 lo 0,2%, mentre il Nasdaq avanza dello 0,1%.

I mercati monitoreranno le parole di Powell per avere maggiori indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria Usa, e in particolare se l’istituto di Washington intensificherà la stretta monetaria alla luce del Job Report diffuso la scorsa settimana.

Intanto, ieri Raphael Bostic (Fed di Atlanta) ha dichiarato che il forte dato sull’occupazione di gennaio ha aumentato la possibilità che la banca centrale debba aumentare i tassi di interesse fino a un picco più alto di quanto il board si aspettasse in precedenza.

Parole a cui hanno fatto eco oggi quelle di Neel Kashkari, secondo cui l’aumento dei non farm payroll dello scorso mese mostra come la Fed necessiti di continuare ad alzare il costo del denaro.

Sullo sfondo restano le rinnovate tensioni con Pechino, dopo che gli Stati Uniti hanno abbattuto un pallone aerostatico al largo della costa orientale americana e che secondo il dipartimento della Difesa era stato usato dalla Cina per operazioni di spionaggio.

Sul Forex il cambio euro/dollaro torna sotto quota 1,07 toccando i minimi da quasi un mese, mentre il dollaro/yen scende a 131,9.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio per la seconda seduta consecutiva con il Brent (+0,8%) a 81,6 dollari e il Wti (+1%) a 74,9 dollari, dopo che l’Arabia Saudita ha inaspettatamente aumento i prezzi in Asia.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano sale di circa un punto base al 3,65% e quello del biennale arretra di circa due punti base al 4,45%.