Il Consiglio di Amministrazione di Cementir Holding ha esaminato i dati preconsuntivi consolidati ‘unaudited’ al 31 dicembre 2022, in attesa dei risultati definitivi che saranno approvati il prossimo 9 marzo.
Nel corso del 2022, i volumi venduti di cemento e clinker, pari a 10,8 milioni di tonnellate, sono diminuiti del 2,7% rispetto al 2021 a causa del generale rallentamento del mercato principalmente di Turchia, Danimarca, Cina e Belgio, a pesare soprattutto nel secondo semestre dell’anno. I volumi di vendita del calcestruzzo, pari a 4,8 milioni di metri cubi, sono diminuiti del 5,8% a causa della flessione registrata in Turchia, Danimarca, Belgio e Svezia. I volumi di vendita degli aggregati, pari a 10,5 milioni di tonnellate, sono diminuiti del 5,3% a causa del rallentamento delle attività in Svezia e Danimarca.
I ricavi sono aumentati del 26,7% a 1.723 milioni (+36,3% a cambi costanti), segnando il record storico per il gruppo grazie soprattutto alla politica di prezzo tesa a mitigare l’incremento eccezionale dei costi di combustibili, elettricità, materie prime, trasporti e servizi.
Record storico anche per il margine operativo lordo, cresciuto del 7,8% a 335,2 milioni, mentre il risultato operativo ha segnato un +4,3% a 206,3 milioni. Il risultato ante imposte è cresciuto del 38,5% a 238 milioni.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta riporta cassa positiva per 95,5 milioni, rispetto all’indebitamento di 40,4 milioni al 31 dicembre 2021.