Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Giornata positiva per i mercati azionari europei: il Ftse Mib guadagna lo 0,7%, il Dax l’1% e il Ftse 100 lo 0,5%. A Wall Street, il Nasdaq cede lo 0,7%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Dow Jones lo 0,2%.
Quotazioni del greggio in rialzo per il terzo giorno consecutivo, in scia all’allentamento dei timori degli investitori su un aumento dei tassi d’interesse statunitensi e al report settimanale Api che ha mostrato un calo delle scorte di greggio Usa.
I commenti di ieri del presidente della Federal Reserve Jerome Powell sono stati considerati meno ‘hawkish’ di quanto si temesse, contribuendo a sostenere il sentiment dei mercati e a indebolire il dollaro.
Con i rialzi dei tassi statunitensi meno aggressivi, il mercato spera che la prima economia mondiale possa evitare un brusco rallentamento economico o addirittura una recessione che colpirebbe la domanda di petrolio, mentre la riapertura della Cina dopo la fine delle restrizioni anti-Covid rafforza l’outlook della domanda del primo importare di petrolio al mondo.
Inoltre, il terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria lunedì ha interrotto i flussi di greggio dall’Iraq e dall’Azerbaigian in uscita da Ceyhan, sebbene l’oleodotto iracheno verso l’hub di esportazione di Ceyhan abbia ripristinato i flussi ieri.
TotalEnergies ha annunciato un aumento del dividendo e un ulteriore buyback da 2 miliardi di dollari dopo che l’aumento dei prezzi energetici ha spinto l’utile netto del 2022 al risultato record di 20,5 miliardi di dollari (+28% rispetto al 2021).
Escludendo le perdite contabili legate al suo ritiro dalla Russia, pari a quasi 15 miliardi di dollari, l’utile netto rettificato della società (che esclude elementi eccezionali) ammonta a 36,2 miliardi di dollari.