Industria (-0,3%) – In una seduta debole si è distinta Tesmec con un +9,4%

Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ieri ha registrato un -0,3%, rispetto al -1,1% del corrispondente indice europeo e al +0,4% del Ftse Mib.

Chiusura fiacca per le borse europee, mentre proseguiva senza direzione precisa la seduta di Wall Street in attesa dell’intervento del presidente della Federal Reserve Jerome Powell all’Economic Club di Washington. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 187 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,18%.

Tra le blue chip Buzzi Unicem ha archiviato la seduta con un -0,9%, CNH Industrial con una variazione nulla e Interpump con -1,5%.

Cnh ha avviato la seconda tranche del buyback da 50 milioni di euro nel quadro del programma di riacquisto di azioni da 300 milioni di euro annunciato il 29 luglio 2022. Cnh Industrial ha concluso un accordo non discrezionale con un intermediario finanziario per condurre l’operazione, secondo cui gli acquisti si svolgeranno in un periodo limitato e secondo la regolamentazione applicabile.

Tra le Mid Cap le migliori sono state LU-VE (+2,4%) e Cementir Holding (+1,1%%) mentre le peggiori si sono rivelate Carel Industries (-2,9%) e Zignago Vetro (-4,0%).

Infine, tra le Small, Tesmec (+9,4%) e The Italian Sea Group (+2,8%) hanno chiuso in cima al paniere mentre Openjobmetis (-1,8%) si è posizionata in fondo al medesimo.