Mercati – Europa frenata nel finale da Wall Street, Milano chiude a +0,2%

Chiusura per lo più positiva per le borse europee, pur frenate nel finale dall’andamento negativo di Wall Street in un mercato in cui continuano a tenere banco i messaggi provenienti dalla Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,2% a 27.160 punti. In frazionale rialzo anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Dax di Francoforte (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%), mentre ha chiuso in lieve ribasso il Cac 40 di Parigi (-0,2%).

Oltreoceano, a guidare i ribassi è il settore tecnologico, con il Nasdaq in calo dell’1,7%, lo S&P 500 dell’1,2% e il Dow Jones dello 0,7%.

Il presidente della banca centrale Usa ha parlato ieri all’Economic Club di Washington, in un intervento giudicato meno hawkish del previsto da chi si aspettava una retorica più aggressiva dopo i solidi dati sul mercato del lavoro pubblicati la scorsa settimana.

Powell ha ribadito come il processo di disinflazione sia cominciato, prevedendo un significativo calo dell’inflazione nel 2023 ma ritenendo che servirà anche il prossimo anno per riportare i prezzi verso il target del 2%.

Oggi, invece, John Williams (Fed di New York) ha sottolineano come le previsioni sul picco dei tassi siano ancora “molto ragionevoli”, aggiungendo che la politica monetaria potrebbe dover rimanere restrittiva per qualche anno.

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro che si mantiene poco sopra i minimi da circa un mese a 1,072 e il dollaro/yen che risale a 131,4.

Tra le materie prime ancora in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 84 dollari e il Wti (+0,5%) a 77,6 dollari, nonostante l’aumento delle scorte Usa evidenziato dai dati settimanali Eia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta a 186 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,23%.

Tornando a Piazza Affari, ancora in forte rialzo Saipem (+6%), con gli acquisti che hanno premiato in particolare anche Inwit (+2,1%), Tim (+1,9%), Tenaris (+1,9%), Eni (+1,8%) e Leonardo (+1,7%). In rosso, invece, Banco Bpm (-2%) all’indomani dei conti.