Mercati – Europa prosegue in rialzo, a Milano in luce Saipem e in calo Banco Bpm dopo i conti

Prosegue in rialzo la seduta delle borse europee, mentre i futures di Wall Street scambiano sotto la parità dopo i guadagni di ieri in seguito all’intervento del presidente della Federal Reserve Jerome Powell all’Economic Club di Washington.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,9% in area 27.350 punti. Bene anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,1%), il Dax di Francoforte (+0,9%), il Ftse 100 di Londra (+0,8%) e il Cac 40 di Parigi (+0,8%).

I mercati sembrano aver apprezzato la retorica equilibrata del chairman della banca centrale Usa, che ha placato i timori di chi si aspettava messaggi più aggressivi dopo i solidi dati sull’occupazione diffusi la scorsa settimana.

Powell ha ribadito che il processo di disinflazione è cominciato, pur riconoscendo come ci sia ancora molta strada da fare per riportare i prezzi verso il target del 2% e confermando la necessità di ulteriori rialzi dei tassi se il mercato del lavoro rimarrà così forte.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro risalito a 1,074 dopo aver toccato ieri i minimi da circa un mese e il dollaro/yen che si mantiene poco sotto quota 131.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio per il terzo giorno consecutivo, con il Brent (+1,1%) a 84,6 dollari e il Wti (+1,4%) a 78,2 dollari in attesa dell’uscita questo pomeriggio del report settimanale dell’Eia sulle scorte Usa.

Nel comparto obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è sostanzialmente stabile in area 187 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,23%.

Tornando a Piazza Affari, in calo Banco Bpm (-3,4%) dopo aver diffuso ieri a mercati chiusi i risultati 2022, con le vendite che colpiscono anche Bper (-1,4%), in attesa oggi dell’approvazione dei dati di bilancio, e Finecobank (-1,1%) all’indomani dei conti.

Prosegue, invece, il rally di Saipem (+7,1%) dopo il balzo di ieri, con gli acquisti che premiano in particolare anche Inwit (+2,1%), Eni (+2,1%), Buzzi Unicem (+2%), Tim (+1,8%) e Leonardo (+1,7%).