Mercati – Vecchio Continente procede all’insegna degli acquisti, Piazza Affari a +0,7%

Gli eurolistini proseguono la seduta in territorio positivo, nonostante la partenza sotto la parità a Wall Street, dopo i guadagni di ieri in seguito all’intervento del chairman della banca centrale Usa Jerome Powell all’Economic Club di Washington.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,7% in area 27.295 punti. Bene anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,9%), il Dax di Francoforte (+0,9%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%) e il Cac 40 di Parigi (+0,3%). Oltreoceano, il Nasdaq cede lo 0,6% lo S&P 500 lo 0,4% e il Dow Jones lo 0,1%.

Gli operatori sembrano aver apprezzato la retorica equilibrata del presidente della Federal Reserve, che ha placato i timori di chi si aspettava messaggi più aggressivi dopo i solidi dati sull’occupazione diffusi la scorsa settimana.

Powell ha ribadito che il processo di disinflazione è cominciato, pur riconoscendo come ci sia ancora molta strada da fare per riportare i prezzi verso il target del 2% e confermando la necessità di ulteriori rialzi dei tassi se il mercato del lavoro rimarrà così forte.

L’attenzione degli investitori si sposta ora sui prossimi dati macroeconomici in uscita, per avere ulteriori indicazioni sullo stato di salute della prima economia mondiale e sull’outlook della politica monetaria.

Intanto sul Forex, il cambio euro/dollaro ridiscende in area 1,072 mentre il dollaro/yen sale a quota 131,4.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio per il terzo giorno consecutivo, con il Brent (+0,6%) a 84,2 dollari e il Wti (+0,9%) a 77,9 dollari in attesa dell’uscita questo pomeriggio del report settimanale dell’Eia sulle scorte Usa.

Nel comparto obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è sostanzialmente stabile in area 187 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,24% (+6 bp).

Tornando a Piazza Affari, in calo Banco Bpm (-1,4%) dopo aver diffuso ieri a mercati chiusi i risultati 2022, con le vendite che colpiscono anche Moncler (-1,3%) e Bper (-1%), in attesa oggi dell’approvazione dei dati di bilancio.

Prosegue, invece, il rally di Saipem (+6,9%) dopo il balzo di ieri, con gli acquisti che premiano in particolare anche Eni (+2,4%), Tim (+2,3%) e Inwit (+2,2%).