Oil & Gas (+1,4%) – Si riprende il comparto, Saiperm la migliore con un +5,2%

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale nella seduta di ieri ha segnato un +1,4%, rispetto al +2,3% del corrispondente indice europeo e al +0,4% del Ftse Mib.

Chiusura fiacca per le borse europee, mentre proseguiva senza direzione precisa la seduta di Wall Street in attesa dell’intervento del presidente della Federal Reserve Jerome Powell all’Economic Club di Washington. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 187 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,18%.

Saras ha comunicato i dati settimanali sul margine di raffinazione medio dell’area Mediterranea (EMC Reference margin). Il margine di raffinazione medio al 3 febbraio 2023 si è attestato a 10,9 dollari/barile, in calo rispetto ai 15,5 dollari della settimana precedente.

Tra le Large Cap del settore, Eni ha chiuso le contrattazioni con un +1,5%, Saipem con un +5,2% e Tenaris con un +0,8%.

Tra le medie capitalizzazioni Maire Tecnimont ha registrato un -1,0% e Saras un +2,9%.

Maire Tecnimont, tramite la propria controllata NextChem, ha firmato un accordo con Biorenova per acquisire, sviluppare e industrializzare la tecnologia proprietaria CatC, un processo di riciclo chimico continuo per il recupero di monomeri (componenti base per la catena del valore della plastica) ad alto grado di purezza da rifiuti plastici differenziati, in particolare dal polimetilmetacrilato (PMMA, anche noto come plexiglas).

Infine, tra le Small, D’Amico ha segnato un +4,4% e Gas Plus una variazione nulla.