Nel 4Q 2022 l’utile netto, rispetto al pari periodo del 2021, è salito del 10,4% 57,6 milioni. La sostenibilità di tale risultato è confortata dalla dinamica dell’utile netto ricorrente, che esclude le voci variabili, aumentato nel periodo del 29,2% a 57,6 milioni.
Il margine di intermediazione è salito del 2,3% a 170,2 milioni; sul dato ha influito l’eccezionale crescita del margine di interesse (+214,9% a 57,1 milioni) spinto dal rialzo della redditività degli attivi fruttiferi nel trimestre. Al risultato hanno inoltre contribuito 6 milioni legati alla revisione dei rendimenti del portafoglio di titoli inflation-linked.
I costi operativi sono aumentati del 4,9% a 74,7 milioni, includendo 0,9 milioni di poste straordinarie. La componente ‘core’ ha raggiunto i 68,3 milioni (contro i 64,2 milioni del 4Q 2021), di cui 2,1 milioni di costi per il piano di crescita in Svizzera.
Il risultato operativo è stato pari a 95,5 milioni, in lieve aumento rispetto ai 95,2 milioni del 4Q 2021.
Il risultato pre-tasse è cresciuto del 2,6% a 78,0 milioni, dopo aver spesato poste per accantonamenti ordinari e straordinari per 16,1 milioni (vs 19,2 milioni del pari periodo del 2021).