Banca Ifis – Utile netto a 141,1 mln (+40,3% a/a); rialza del 10% l’obiettivo di utile 2023

Nell’esercizio 2022 il gruppo Banca Ifis ha registrato un margine di intermediazione in crescita vs il 2021 del 13,4% a 680,5 milioni, una dinamica che beneficia di maggiori ricavi nel Settore Commercial & Corporate Banking (318,4 milioni +12,7% a/a), nel Settore Npl (284,3 milioni +10,4% a/a) e nel Settore Governance & Servizi e Non Core (77,8 milioni +30,3% a/a).

I costi operativi, pari a 390,4 milioni (+7% a/a) aumentano per le maggiori spese del personale (150,8 milioni vs 141,8 milioni del 2021), principalmente per la crescita della
remunerazione variabile e per il contributo, in termini di risorse, collegato all’acquisizione ex Aigis Banca, e le altre spese amministrative 242,4 milioni vs 231,8 milioni del 2021) per maggiori costi legati al recupero dei portafogli Npl e ad alcuni progetti strategici.

Il cost/income ratio scende al 57,4% rispetto al 60,8% del 2021.

L’utile netto di pertinenza del Gruppo è pari a 141,1 milioni, in crescita del 40,3% a/a.

Al 31 dicembre 2022 il totale della raccolta è di 11.130,7 milioni, +3,2% rispetto alla fine dell’esercizio 2021, principalmente a seguito della partecipazione della Banca nel corso del 2022 a due operazioni di LTRO per complessivi 400,5 milioni con scadenza rispettivamente a febbraio e marzo 2023, le quali si aggiungono all’operazione di TLTRO già in essere per 2.023,2 milioni con scadenza settembre 2024.

Il costo del credito è pari a 77,5 milioni, sostanzialmente stabile rispetto al 2021. Il dato del 2022 include 21,7 milioni di rettifiche sul portafoglio Npl a fronte del cambiamento normativo relativo all’innalzamento della soglia minima per il pignoramento delle pensioni.

La posizione di liquidità, al 31 dicembre 2022, è pari a oltre 600 milioni di riserve e attivi liberi finanziabili in BCE (LCR superiore a 500%).

Il CET1 pari a 15,01% (15,44% al 31 dicembre 2021) e TCR pari a 18,82% (19,63% al 31 dicembre 2021), calcolati includendo l’utile del 2022 e al netto del dividendo.

Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un saldo del
dividendo per l’esercizio 2022 pari a 0,40 euro. A novembre 2022 era già stato distribuito l’acconto sul dividendo per l’esercizio 2022, pari a 1 euro per azione. Il totale dei dividendi (a titolo di acconto e saldo) per l’esercizio 2022 ammonta complessivamente a 1,40 euro per azione.

Il saldo del dividendo 2022, ove approvato dall’Assemblea, verrà messo in pagamento con data stacco cedola il 22 maggio 2023, record date il 23 maggio 2023 e payment date il 24 maggio 2023.

“Con un utile netto 2022 che si è attestato a 141,1 milioni di euro, in crescita del 40% rispetto al 2021, la Banca ha superato, in anticipo di un anno, l’obiettivo di utile 2023 previsto nel Piano Industriale, pari a 137 milioni di euro. Si tratta di una performance che rappresenta il massimo storico per la nostra Banca3 guidata principalmente dall’andamento favorevole dei ricavi”, ha dichiarato Frederik Geertman, Ad di Banca Ifis.

E aggiunge: “I risultati positivi ottenuti nel 2022 ci hanno spinto a rivedere a rialzo del 10% l’obiettivo di utile 2023, a 150 milioni di euro rispetto ai 137 milioni di euro stimati nel Piano Industriale 2022-2024. Un obiettivo che si basa sull’ipotesi di una modesta crescita del PIL, con un progressivo calo dell’inflazione e una evoluzione del costo del funding in linea con il consenso di mercato.”