Nel 2022 il fatturato di Intred, non sottoposto a revisione legale, risulta pari a 45,5
milioni, in crescita del 12,8% rispetto al 2021.
L’incremento di fatturato è stato sostenuto principalmente dalle vendite di connessioni in
fibra ottica, pari a circa 26,2 milioni, in aumento del 27,2% a/a.
La crescita più consistente si è registrata sui servizi con canoni ricorrenti, core business
dell’azienda, che rappresentano circa l’86% del fatturato, pari a 39,3 milioni, con un
aumento dell’9,3%. I ricavi da prodotti e servizi cosiddetti “una tantum” sono aumentati del
52,5% a € 5,7 milioni, principalmente per effetto dal Bando Scuole.
In termini geografici, le crescite più significative, in valore assoluto, si registrano nelle
province di Sondrio (+143,4%), Como (+116,4%), Monza (+67,7%), Milano (+62,1%), Lodi (+61,9%) e Bergamo (+18,2%).
Grazie al Bando Scuole, Intred sta espandendo le vendite nelle provincie dove aveva una presenza marginale, questo lo si denota soprattutto dalle vendite nella PA locale e nel settore professionale.
A livello di infrastruttura, nel 2022 la rete in fibra ottica di proprietà è passata dagli oltre 7.300 Km al 31 dicembre 2021 a circa 9.500 Km a fine 2022 (+29%).
In merito alla tipologia di clientela, la crescita maggiore deriva dalle vendite nella P.A., con
un aumento del 104% a 7,5 milioni, grazie al Bando Scuole. Ottima la performance delle
vendite nel settore Wholesale con un +8,3% pari a € 3,8 milioni.
Gli investimenti del 2022 sono stati pari a 39,3 milioni, concentrati principalmente sullo
sviluppo della rete di backhauling e di accesso in fibra ottica nella modalità FTTH sul
territorio della Lombardia.
La forte accelerazione degli investimenti è stata necessaria per raggiungere gli obiettivi relativi al Bando Scuole, che successivamente potranno essere sfruttati per attivare connessioni per altri utenti della PA locale, per i clienti professionali e residenziali.
La parte preponderante degli investimenti nell’infrastruttura è costituita da immobilizzazioni materiali (72% del totale investimenti dedicati alla rete), costituite da opere civili per la posa, cavi in fibra ottica, shelter, tombini ed apparecchiature elettroniche; la quota di investimenti in immobilizzazioni immateriali pari al 28% degli investimenti dedicati alla rete è invece composta da acquisizioni di diritti d’uso pluriennali per fibra ottica spenta e/o cavidotti, in modalità IRU (Indefeasible Right of Use – Diritto Irrevocabile d’Uso).
L’indebitamento finanziario netto e pari a 11,5 milioni, rispetto a un liquidità netta per 5,4
milioni del 31 dicembre 2021, per effetto dei significativi investimenti a sostegno del Bando Scuole.
Il “churn rate” sul fatturato si mantiene su ottimi livelli ed è pari al 4,4%.
Per quanto riguarda il Bando Scuole, a fine 2022, sono state attivate oltre 2.200 scuole pari
al 55,2% del totale. Inoltre, nel mese di dicembre 2022 sono stati avviati i lavori relativi al
secondo Bando Scuole e che hanno portato all’attivazione di 11 scuole.
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