L’impegno continuo volto a includere in modo progressivo e rigoroso i criteri ESG in tutti gli ambiti di attività del Gruppo ha favorito un ulteriore miglioramento dei giudizi espressi dalle principali società di rating ESG. In particolare:
- MSCI ha aumentato il rating da “A” ad “AA” riconoscendo la solidità della governance del
Gruppo e l’impegno volto a mitigare l’impatto dell’attività creditizia sul rischio climatico; - Sustainalytics, grazie ad un ulteriore miglioramento del punteggio del Gruppo, ha inserito Mediobanca nella classifica annuale delle migliori società per profilo ESG;
- S&P Global ha confermato l’inclusione di Mediobanca nel Sustainability Book 2023;
- Bloomberg Gender-Equality Index (GEI) ha incluso Mediobanca nell’indice per il quinto anno consecutivo.
Il Gruppo ha raggiunto anche quest’anno la neutralità climatica tramite la compensazione delle proprie emissioni di CO2 rimanenti dopo le azioni domestiche di mitigazione. Un impegno rafforzato dalla definizione dei primi obiettivi climatici intermedi per la riduzione delle emissioni indirette, in coerenza con l’adesione al programma della Net-Zero Banking Alliance (NZBA), promossa dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di accelerare la transizione sostenibile del settore bancario internazionale.
L’iniziativa di compensazione, promossa in collaborazione con l’ente tecnico nonprofit Rete Clima, permette a Mediobanca di neutralizzare la propria impronta carbonica pari a 4.240,51 tonnellate di CO2eq grazie all’acquisto di crediti di carbonio generati da progetti di tutela ambientale in Paesi in via di Sviluppo: il Tamil Nadu Wind Power Project, un impianto di energia eolica in India e il Cordillera Azul National Park REDD Project, un progetto di conservazione forestale in Perù finalizzato a contrastare le attività di deforestazione illegale con il coinvolgimento delle comunità locali.
Su questa linea si colloca l’attività di forestazione nazionale con la piantumazione di 2.000 alberi nei mesi di ottobre e novembre: 1.000 nel Parco delle Madonie e 1.000 nella provincia di Milano, grazie anche alla partecipazione dei volontari del Gruppo.
Cresce, inoltre, l’offerta di prodotti e servizi che rispettano i criteri ESG. In particolare, al 31.12.22:
- l’attività creditizia consuntiva circa 3,3 miliardi di stock ESG di cui il 77% afferente al CIB, il 15% al WM e l’8% al Consumer Finance;
- nel secondo trimestre è stato effettuato il collocamento sul mercato istituzionale del secondo green bond (500 milioni di Sustainable Senior Preferred Bond) che segue l’emissione inaugurale del 2020;
- il DCM si accredita nuovamente tra i principali operatori nell’ambito ESG grazie a 16 operazioni portate a termine nel corso del 2022 per un totale emesso di oltre 11 miliardi;
- la quota dei fondi ESG (ossia i fondi qualificati ex SFDR Articles 8 e 9) nel portafoglio della clientela Premier è salita al 68%.