Nel 2Q dell’esercizio 2022-23 Mediobanca ha realizzato ricavi in forte crescita (+19% t/t e +20% a/a), che per la prima volta oltre hanno raggiunto 902 milioni in 3 mesi, con tutte le fonti in crescita grazie all’attenta gestione di attivi e passivi
Il margine di interesse si è attestato a circa 450 milioni (+13% t/t e +19% a/a) per la crescita e il riprezzamento degli attivi (impieghi a 54 miliardi, +2% t/t, +6% a/a) e l’efficace gestione del costo della provvista (10 miliardi raccolti da febbraio 2022 a ~80bps).
Le commissioni si sono attestate a circa 260 milioni (+25% t/t e +9% a/a) per i risultati record dell’Investment Banking (117 milioni +70% t/t) e la solidità del WM (118 milioni, +5% t/t, NNM: 2 miliardi, TFA +5% circa 83 miliardi).
L’utile netto ha raggiunto 293 milioni (+11% t/t e a/a).
La qualità degli attivi creditizi è ulteriormente migliorata, soprattutto nel Consumer
(NPLs lordi di gruppo <2,4%; coperture: 73,2% NPLs, 1,34% crediti performing; overlays circa 280 milioni). Il rapporto costi/ricavi si è fissato al 42%.
La base patrimoniale si conferma elevata, con il CET1 phase-in al 15,1%, stabile nel
2^ trimestre. L’indice include un cash dividend pay-out pari al 70% dell’utile netto riportato. Il CET1 fully loaded si attesta al 14,0% (14,5% a giugno).