Partenza positiva per le borse europee, in un contesto in cui l’attenzione degli operatori resta concentrata sulle indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali e dai dati economici per valutare l’outlook della politica monetaria.
A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,8% in area 27.370 punti. In rialzo anche il Dax di Francoforte (+1%), il Cac 40 di Parigi (+0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,5%).
Gli investitori sono ancora intenti a valutare gli ultimi commenti provenienti dai funzionari della Federal Reserve, che hanno rafforzato un messaggio condiviso secondo cui la lotta all’inflazione non è ancora vinta.
Dichiarazioni hawkish che seguono il solido Job Report diffuso la scorsa settimana e che hanno spinto gli operatori a ripensare le aspettative sul livello che raggiungerà il picco dei tassi di interesse Usa.
Sul fronte macro, la stima dell’inflazione tedesca a gennaio ha evidenziato una crescita in linea alle attese dell’1% su base mensile, dal -1,2% di dicembre, e dell’8,7% su base annua, al di sotto dell’8,9% previsto dal consensus ma accelerando rispetto all’8,6% della rilevazione precedente.
L’agenda di oggi prevede, inoltre, l’uscita questo pomeriggio in Usa dei dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, mentre in Europa si riunisce il Consiglio Europe a cui partecipa anche la presidente della Bce Christine Lagarde.
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,073 e il dollaro/yen a 131,2. Tra le materie prime in lieve ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,1%) a 85 dollari e il Wti (-0,2%) a 78,3 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 186 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,19%.
Tornando a Piazza Affari, in calo Bper (-2,1%) dopo la pubblicazione dei risultati 2022 ieri a mercati chiusi. Bene, invece, Tenaris (+2,3%), Cnh (+2,1%) e Interpump (+1,5%).