Mercati – Europa chiude positiva, Milano la migliore a +1,3%

Chiusura positiva per le borse europee, mentre prosegue sopra la parità la seduta di Wall Street rimbalzando dopo le perdite di ieri in seguito alle dichiarazioni dei ‘falchi’ della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1,3% a 27.503 punti. In rialzo anche il Cac 40 di Parigi (+1%), il Dax di Francoforte (+0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,3% e S&P 500 e Dow Jones salgono dello 0,2%.

Sul fronte macro, la lettura preliminare dell’inflazione tedesca a gennaio ha evidenziato un lieve aumento dopo due mesi consecutivi di calo, rimanendo comunque al di sotto del picco di ottobre 2022.

Negli Stati Uniti, invece, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono aumentate per la prima volta in sei settimana, rimanendo però su livelli storicamente bassi a conferma della solidità del mercato del lavoro Usa.

Il tutto dopo gli ultimi commenti provenienti dai funzionari della Federal Reserve, che hanno minato l’ottimismo dei mercati per un allentamento dell’aggressivo ciclo di strette monetarie.

In particolare, diversi esponenti dell’istituto di Washington hanno ribadito come la lotta all’inflazione non sia ancora terminata, sottolineando la necessità di ulteriori rialzi dei tassi di interesse.

Sul Forex il cambio euro/dollaro risale in area 1,075 e il dollaro/yen arretra poco sopra quota 131. Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio dopo i guadagni delle ultime tre sedute, con il Brent (-1,3%) a 84 dollari e il Wti (-1,2%) a 77,5 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund cede circa cinque punti base a 181, con il rendimento del decennale italiano al 4,12%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Unicredit (+4,1%), Stellantis (+3,7%), Iveco (+2,7%), Cnh (+2,1%), Stm (+2,1%) e Buzzi Unicem (+2%), mentre le vendite hanno colpito soprattutto Diasorin (-2,3%), Saipem (-1,7%), Tim (-1,6%), Hera (-1,4%) e Amplifon (-1,1%).