Utility (+0,2%) – In luce Ascopiave (+4,5%) la migliore del segmento italiano

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,2% rispetto al +0,3% del corrispondente europeo e al +0,2% del Ftse Mib.

Chiusura per lo più positiva per le borse europee, pur frenate nel finale dall’andamento negativo di Wall Street in un mercato in cui continuano a tenere banco i messaggi provenienti dalla Federal Reserve. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si è attestato a 186 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,23%.

Il Piano 2030 del settore elettrico elaborato da Elettricità Futura prevede oltre 360 miliardi di euro di benefici economici, in termini di valore aggiunto per filiera e indotto, con 540.000 nuovi posti di lavoro nel settore elettrico e nella sua filiera industriale nel 2030, che si aggiungeranno ai circa 120.000 di oggi.

Tra le Large Cap del comparto Italgas e Erg, entrambe a +0,4% sono state le migliori.

Il Cda del Gruppo Hera (-0,3%) ha approvato il Piano industriale al 2026 che, a partire dai positivi risultati preconsuntivi 2022, si arricchisce di importanti progettualità volte a promuovere l’economia circolare, la transizione energetica e la resilienza delle reti, con investimenti in crescita, per continuare a creare valore per tutti gli stakeholder e confermare la multi-utility un solido riferimento per i territori serviti. Anche il dividendo è previsto in aumento, confermata la solidità finanziaria.

Per il quarto anno consecutivo, Italgas  è stata inclusa nel S&P Global Sustainability Yearbook, la pubblicazione annuale di S&P Global che raccoglie best practice, esperienze e storie di successo delle aziende leader a livello mondiale sui temi della sostenibilità.

Tra le Mid Cap Acea ha chiuso a -0,3%, Alerion Clean Power a +0,2%, Ascopiave a +4,5%, Industrie de Nora a +3,6% e Iren a -1,3%.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Plc (+1,0%) e Edison (+0,6%) mentre Seri Industrial (-1,9%) è risultata la peggiore.

Greenthesis (+0,1%) e Andion Italy hanno sottoscritto un accordo quadro per lo sviluppo congiunto volto all’acquisizione, ristrutturazione e successiva gestione di un cluster di impianti per il trattamento e la valorizzazione energetica di scarti agroalimentari, sottoprodotti e reflui zootecnici ai fini della produzione di biometano.

Banca Akros ha alzato la raccomandazione sul titolo Plc da “Neutal” a “Buy” e il target price da 1,60 a 2,00 euro. Prezzo quest’ultimo che che incorpora un potenziale rialzista di oltre il 36% rispetto alla chiusura di ieri 7 febbraio 2023 a 1,47 euro.