Nell’esercizio 2022 i proventi operativi del gruppo Banco Desio segnano un incremento del 6,1% a/a, attestandosi a 486,1 milioni.
Al loro interno, il margine di interesse sale del 12,2% a 273,9 milioni, il risultato netto delle attività e passività finanziarie aumenta del 22,5% a 10,4 milioni e gli altri proventi e oneri di gestione del 31,1% a 3,1 milioni, dinamiche in parte compensate dal calo delle commissioni nette (-2,2% a 198,1 milioni).
Gli oneri operativi aumentano del 2% a 273 milioni, tra i quali le spese per il personale si mantengono sostanzialmente stabili a 176,1 milioni e le altre spese amministrative aumentano del 4,7% a 86,9 milioni.
Il risultato della gestione operativa si fissa a 213,1 milioni, in crescita dell’11,9% a/a.
Il Cost income ratio scende al 59,1% dal 61,4%.
Il risultato corrente al netto delle imposte aumenta del 68,4% a 90,6 milioni, beneficiando principalmente del minor costo del credito (-36,6% a 57,9 milioni).
La gestione non ricorrente al netto delle imposte registra oneri pari a 9,1 milioni (vs +1,1 milioni nel 2021), tra i quali si saldano 5,3 milioni per gli oneri connessi all’accordo sottoscritto con BPER Banca per l’acquisto di due Rami d’Azienda composti da un totale di 48 sportelli bancari.
L’utile netto di pertinenza della Capogruppo al 31 dicembre 2022 aumenta del 48,4% 81,5 milioni, superando il target del piano industriale 2020-23 con un anno di anticipo.
Dal lato patrimoniale, gli impieghi verso clientela ordinaria al 31 dicembre 2022 si attestano a circa 11,5 miliardi (+2,9% vs fine anno 2021).
Il totale delle masse amministrate della clientela si attesta a circa 29,7 miliardi, in calo del 2,4% in relazione alla riduzione della raccolta indiretta (-5,2% a 17,1 miliardi), parzialmente compensata dall’incremento della raccolta diretta (+1,6% a 12,6 miliardi).
L’incidenza dei crediti deteriorati risulta in calo, con NPL ratio lordo al 3,3% (4,1% al 31 dicembre 2021) e netto al 1,7% (2,1% a fine anno 2021).
Solidi i livelli di coverage sui crediti deteriorati al 49,6% e sui crediti in bonis allo 0,88%.
La liquidità risulta sotto controllo con indicatore LCR al 152,43%.
Confermata la solidità patrimoniale del gruppo, con il CET 1 al 14,77%, TIER 1 al 14,77% e il Total Capital al 14,77%.
Il Cda intende proporre all’Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo unitario di 0,1969 euro, proposta che evidenzia pay out al 30%. Il dividendo sarà posto in pagamento il 10 maggio 2022, mentre la data di “stacco” e la record date saranno rispettivamente l’8 maggio e il 9 maggio 2023.