L’esercizio 2022 di illimity è stato caratterizzato per una significativa crescita dei crediti verso clientela e investimenti che raggiungono quota 3,8 miliardi (+37% a/a), trainati dalla forte business origination che nell’anno ha raggiunto 1,7 miliardi, in aumento del 53% a/a grazie al contributo di tutte le divisioni di business.
Il margine di intermediazione è salito del 20% a/a a 324,6 milioni, trainato sia dall’aumento del margine di interesse (+22% a/a) che beneficia della crescita dei volumi e del rialzo dei tassi, sia della crescita delle commissioni nette (+73% a/a) in seguito alla significativa business origination, all’accelerazione dei mandati di servicing e al maggior contributo dell’attività di investment banking.
I costi operativi si attestano a 193,6 milioni, in aumento del 21% a/a per effetto del
completamento del dimensionamento delle strutture operative e investimenti effettuati per il lancio delle tre iniziative tech.
Il risultato di gestione si fissa a 131,0 milioni, in aumento del 18% a/a e l’utile netto di 75,3 milioni (+15% a/a).
Dal lato patrimoniale i crediti netti verso la clientela e investimenti raggiungono 3,8 miliardi segnando un progresso del 37% rispetto al 31 dicembre 2021 (+14% t/t).
La qualità del credito si conferma su livelli eccellenti, con un NPE ratio organico pari all’1,4% e un costo del credito che si mantiene contenuto a 30 p.b., grazie a un approccio molto prudente e selettivo nella fase di onboarding delle operazioni, a un’elevata quota di componente garantita dei crediti della divisione Growth Credit pari al 55% e a una valutazione conservativa degli attivi con sottostanti immobili dei portafogli investimenti della divisione Distressed Credit.
Elevata la solidità patrimoniale, con un CET1 ratio phased–in al 15,8% (660 bps oltre il requisito SREP) e un Total Capital ratio phased–in al 20,4%, oltre alla riserva di liquidità che resta robusta a 0,6 miliardi con fonti di finanziamento ampiamente diversificate tra raccolta retail, corporate e istituzionale.