Unicredit ha emesso con successo un bond Senior NonPreferred da 1 miliardo con scadenza 6 anni e possibilità di rimborso anticipato (call) dopo 5 anni, rivolto a investitori istituzionali.
L’emissione avviene in seguito a un processo di book building che ha raccolto domanda per oltre 2,1 miliardi da parte di più di 150 investitori a livello globale. Grazie a ciò, il livello inizialmente comunicato al mercato di 185pb sopra il tasso mid-swap a 5 anni è stato rivisto e fissato a 160pb. Conseguentemente la cedola annuale è stata determinata pari al 4,45%, con prezzo di emissione/re-offer di 99,842%.
L’obbligazione prevede la possibilità di una sola opzione call da parte dell’emittente al quinto anno, al fine di massimizzare l’efficienza dal punto di vista regolamentare. Dopo 5 anni, se l’obbligazione non verrà richiamata le cedole per i periodi successivi fino alla scadenza verranno fissate sulla base dell’Euribor a 3 mesi più lo spread iniziale di 160 punti base, pagate trimestralmente.
L’allocazione finale ha visto la prevalenza di fondi (67%), banche e private banks (20%), hedge funds (7%) assicurazioni (3%), istituzioni e banche centrali (3%), con la seguente ripartizione geografica: Italia (27%), Francia (22%), UK (16%), Germania/Austria (13%), Benelux (9%), paesi nordici (5%), Spagna/Portogallo (4%) e Svizzera (1%).
L’emissione è parte del Funding Plan per il 2023 e conferma ancora una volta la capacità di UniCredit di accedere al mercato in diversi formati.