Generalfinance archivia il 2022 con un margine di interesse pari a 7,3 milioni, in aumento 17% a/a grazie principalmente alla crescita dei crediti erogati, oltre all’incremento dei tassi di mercato nella seconda parte dell’anno.
Le commissioni nette aumentano del 33% a 23,6 milioni, grazie all’evoluzione positiva del turnover (+43% a/a), a testimonianza dell’ottima performance commerciale e operativa in corso d’anno.
Il margine di intermediazione sale del 29% a 30,9 milioni, mentre le rettifiche nette di valore su crediti ammontano a 1,2 milioni, per un costo del rischio pari a 7 basis point.
I costi operativi sono pari a 13,2 milioni e aumentano del 35%, un andamento che in parte è ascrivibile ai costi straordinari legati all’operazione di IPO perfezionata in giugno (1,6 milioni); in assenza di detti costi straordinari, i costi operativi segnano un aumento del 19% a 11,6 milioni.
Il Cost/income ratio adjusted è pari al 38% rispetto al 41% del 2021.
L’utile netto si attesta a 10,9 milioni (+15% a/a). Al netto dei costi straordinari e del relativo effetto fiscale, l’utile netto adjusted sale del 28% a 12,1 milioni.
I crediti netti verso la clientela si attestano a 385 milioni, in crescita del 17% rispetto al 31 dicembre 2021 per effetto principalmente dell’incremento del flusso di crediti erogati, passato da 1.118 milioni a 1.674 milioni (+50%). La percentuale di erogazione o LTV – rapporto fra erogato e turnover dell’esercizio – è passata dal 80% del 2021 all’83% del 2022; i giorni medi di credito (DSO) risultano in calo da 80 del 2021 a 75 del 2022.
I crediti deteriorati lordi totalizzano 1,35 milioni, con un NPE ratio lordo pari a 0,35% circa, in linea con il dato dell’anno precedente. La copertura dei crediti deteriorati si attesta al 33% circa.
Il turnover segna un progresso del 43% a 2.009 milioni.
Circa l’80% delle anticipazioni sono coperte da garanzia assicurativa, attraverso la storica partnership strategica con Allianz Trade, leader mondiale nell’assicurazione del credito.
I coefficienti patrimoniali evidenziano i seguenti valori: 14,55% CET1 ratio; 14,55% TIER1 ratio; 17,61% Total Capital ratio, ampiamente superiori ai valori minimi regolamentari previsti dalla Banca d’Italia.
Il Cda proporrà agli azionisti un dividendo in contanti di 0,43 euro per ciascuna azione (monte dividendi complessivo 5,4 milioni), in pagamento dal 5 aprile 2023. Sulla base del prezzo dell’azione al 9 febbraio scorso, il rendimento (dividend yield) dell’azione è pari al 6%.