Mercati – Previsto avvio poco mosso, occhi su inflazione Usa

Prevista una partenza incerta per le borse europee, nella prima seduta di una settimana in cui l’attenzione degli operatori sarà rivolta soprattutto sui dati sull’inflazione statunitense a gennaio.

Chiusura contrastata venerdì a Wall Street, con i principali indici americani che sono riusciti a recuperare terreno nel finale ad eccezione del listino tecnologico. Il Nasdaq ha perso lo 0,6%, mentre il Dow Jones è salito dello 0,5% e lo S&P 500 dello 0,2%.

Il bilancio dell’ottava ha visto il Nasdaq scendere del 2,4% e lo S&P 500 dell’1,1%, segnando la peggior performance settimanale da inizio anno, mentre il Dow Jones ha limitato le perdite allo 0,2%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in calo dello 0,9%, mentre Shanghai guadagna lo 0,7% e Hong Kong lo 0,2%.

I mercati attendono il report sui prezzi al consumo Usa in programma domani per avere maggiori indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria, dopo gli ultimi commenti hawkish di diversi membri della Federal Reserve.

La scorsa settimana, infatti, il sentiment degli operatori è stato appesantito dalle parole dei membri dell’istituto di Washington, che hanno ribadito la necessità di ulteriori strette sul costo del denaro.

Parole che hanno alimentato le aspettative sulla possibilità che il picco dei tassi negli Stati Uniti raggiungerà il 5,2% a luglio, in aumento rispetto alle previsioni dello scorso mese su un livello inferiore al 5%.

Il presidente della banca centrale Usa, Jerome Powell, ha osservato che i tassi potrebbero raggiungere un picco più alto del previsto se il mercato del lavoro rimarrà solido e se l’inflazione non cala, smorzando le speranze di un allentamento nell’attuale campagna restrittiva.

Sullo sfondo, gli operatori monitorano gli sviluppi geopolitici dopo che il Pentagono ha abbattuto un oggetto non identificato rintracciato in Michigan, il quarto negli ultimi giorni tra Stati Uniti e Canada.