Obbligazioni – Tassi poco mossi, domani all’asta Btp per 8,5 mld

Mattinata poco mossa per i tassi europei e americani in attesa soprattutto del dato sull’inflazione statunitense e delle aste di Btp, entrambi in calendario domani.

I principali listini continentali viaggiano in moderato rialzo con il Ftse Mib a +0,3%.

Il report sui prezzi al consumo a stelle e strisce potrebbe confermare o meno che il processo di contrasto all’inflazione non è concluso, con gli investitori che stimano perlopiù il raggiungimento di un picco dei tassi al 5,2% a luglio, aspettativa che si confronta con la previsione di un costo del denaro inferiore al 5% di un mese fa.

Sempre in tema banche centrali, domani il governo giapponese annuncerà ufficialmente la nomina del nuovo governatore della Bank of Japan, con i rumour che indicano Kazuo Ueda come prossimo numero uno dell’istituto nipponico.

Sullo sfondo restano le tensioni geopolitiche dopo che il Pentagono ha abbattuto un oggetto non identificato rintracciato sopra il Michigan.

Tornando all’obbligazionario, domani andranno all’asta fino a 3,5 miliardi di Btp a 3 anni (scadenza il 15 gennaio 2026), 3,5 miliardi di Btp a 7 anni (scadenza il 15 dicembre 2029) e 1,5 miliardi di Btp a 15 anni (scadenza il 1° marzo 2038), con cedola annuale rispettivamente del 3,5%, del 3,85% e del 3,25%.

Intanto il rendimento del decennale italiano sale al 4,21% (+2bp), con uno spread stabile a 184 punti, mentre oltreoceano il tasso del T-Bond oscilla in area 3,73%.