AbitareIn ha archiviato il primo trimestre 2022/23, chiusosi lo scorso 31 dicembre, con un fatturato consolidato aumentato del 25% a 44,4 milioni.
Nel dettaglio, emerge che i ricavi sono riconducibili principalmente a vendite per 16,4 milioni (+82%) derivanti dai rogiti delle unità immobiliari di Milano City Village e Palazzo Naviglio (9 milioni al 31/12/2021). La variazione delle rimanenze per avanzamento lavori, al netto dello scarico di magazzino dovuto alla consegna (conseguente al rogito di compravendita) degli appartamenti ai clienti, si è attestata a 11,4 milioni (10,1 milioni nel 1Q21/22).
L’avanzamento della produzione è pari a 26,4 milioni (19,3 milioni nel 1Q21/22). Sono stati ultimati i lavori di costruzione sui cantieri di Milano City Village (primo edificio) e Palazzo
Naviglio, e sono in conclusione i lavori su Trilogy Towers, mentre procedono i lavori su Porta Naviglio Grande e i lavori preparatori di Lambrate Twin Palace, Cadolini ex Plasmon, BalduccioDodici, Naviglio Grande e Nolo.
La variazione delle rimanenze per l’acquisto di nuovi complessi immobiliari è stata pari a 2,5 milioni (16,1 milioni nel 1Q21/22), con riferimento in particolare all’iniziativa immobiliare di Corvetto, mentre si registrano 14 milioni di ricavi operativi, che includono principalmente i costi sospesi inerenti all’acquisto di immobili destinati alla locazione nella formula del co-living da parte della controllata Homizy Siiq.
L’Ebitda è balzato a 4,8 milioni dal precedente 1,6 milioni, dinamica che ha beneficiato dell’accelerazione dei lavori sui cantieri in consegna, mentre l’Ebit si è attestato a 4,5 milioni (1,3 milioni nel 1Q21/22)
L’Ebt è stato pari a 2,2 milioni (2,4 milioni nel 1Q21/22), influenzato negativamente per 0,9 mln, dalla svalutazione della partecipazione in Tecma Solutions derivante dalla valutazione al fair value (al 31/12/2021 aveva influenzato positivamente per 1,9 milioni).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di competenza del gruppo di 1 milione (1,9 milioni nel 1Q21/22).
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si esprime in 143,7 milioni (116,2 milioni al 30 settembre 2022), dinamica che ha scontato investimenti complessivi per 29,1 milioni per l’avanzamento dei cantieri, in particolare dei tre in consegna, e l’assorbimento di cassa per gli acquisti di nuove aree per 13,85 milioni, a fronte di incassi derivanti dai rogiti degli immobili di Milano City Village e Palazzo Naviglio pari a 11,5 milioni e dalle caparre e acconti incassati relativi ai preliminari dei progetti commercializzati, per complessivi 3,9 milioni.
Dalla lettura degli highlights operativi emerge che ad oggi la pipeline di sviluppo del gruppo è composta, al netto dei progetti già ultimati e consegnati, da 20 aree, per circa 247.000 mq commerciali, corrispondenti a circa 2.680 appartamenti tipo, dislocate in diverse zone semicentrali e semiperiferiche della Città, in contesti ad alto potenziale di crescita. I dati relativi alle dimensioni della pipeline sono considerati al netto dell’operazione di
sviluppo di via Cadolini (Ex Plasmon), oggetto di un accordo preliminare di vendita.
Degli appartamenti in pipeline, ad oggi risultano venduti (su base preliminare) 608 appartamenti, per un controvalore di 273,6 milioni, con anticipi contrattualizzati (garantiti da polizza fideiussoria assicurativa) per 74,2 milioni e sono attualmente in costruzione 4585 appartamenti.
Il gruppo ha consegnato, ad oggi, 534 appartamenti, suddivisi nei progetti Abitare In Poste, Abitare In Maggiolina, Olimpia Garden, Milano City Village e Palazzo Naviglio, per un controvalore complessivo di 180,6 milioni.
Riguardo l’outlook, AbitareIn riporta che “nell’esercizio in corso, il gruppo ultimerà le consegne dei 420 appartamenti (per un valore complessivo di 180 milioni) suddivisi tra i progetti di Milano City Village e Palazzo Naviglio (già iniziate) e Trilogy Towers (a partire dal II semestre 2023)”.
“Nell’esercizio in corso continueranno anche le commercializzazioni dei progetti, sempre mediante la strategia delle cd. ‘micro-campagne’, che consentono un migliore allineamento dei prezzi di vendita a quelli potenziali di mercato e la riduzione delle tempistiche che intercorrono tra la vendita e la consegna delle unità immobiliari, pur senza incrementare il livello di rischio del business”.
La società sta inoltre analizzando le nuove opportunità offerte dalle agevolazioni fiscali
previste a sostegno del rinnovamento del patrimonio edilizio, verificando su quali cantieri saranno applicabili e a quali condizioni.
Infine, si ricorda che il gruppo, a settembre 2022, ha sottoscritto un contratto preliminare per la cessione dell’operazione di via Cadolini-Ex Plasmon, che vedrà la sottoscrizione del contratto definitivo nel corso dell’esercizio.
La conclusione dell’operazione, unitamente agli incassi derivanti dai rogiti delle unità immobiliari dei progetti in consegna (al 31 dicembre 2022 circa 118 milioni al netto delle caparre già incassate), “comporterà una drastica riduzione dell’indebitamento finanziario netto del gruppo, già oggi in diminuzione rispetto alla data di chiusura del periodo di riferimento della presente relazione”.
Marco Grillo, AD di AbitareIn commenta: “Il primo trimestre dell’esercizio ha visto l’ultimazione dei progetti di Milano City Village e Palazzo Naviglio e l’avvio dei rogiti degli appartamenti, che procedono a ritmo serrato. Trilogy Towers sarà consegnato ai clienti nel secondo semestre dell’esercizio. Con la consegna contemporanea di queste operazioni, che contano complessivamente più di 420 appartamenti, stiamo dimostrando di aver raggiunto, anche a livello di struttura aziendale e di operatività, un importante livello di maturità”.
Prosegue Luigi Gozzini, presidente: “L’attuale situazione del mercato, caratterizzato da alti tassi, premia il nostro modello di business rispetto a quello degli altri grandi operatori del mercato. Ciò ci mette in condizione di cogliere le nuove opportunità che via via si presenteranno”.