Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:
Giornata positiva per i mercati azionari europei: il Ftse Mib guadagna lo 0,5%, il Dax lo 0,4% e il Ftse 100 lo 0,3%. A Wall Street, il Dow Jones cede lo 0,3%, lo S&P 500 lo 0,2% e il Dow Jones lo 0,1%.
In calo le quotazioni del petrolio, dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione americana a gennaio e dopo che gli Stati Uniti hanno detto che rilasceranno altro greggio dalle Strategic Petroleum Reserve.
I prezzi al consumo negli Usa lo scorso mese hanno evidenziato una frenata rispetto allo scorso anno inferiore alle attese, rimanendo su livelli elevati e lasciando aperta la porta per ulteriori rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
I prezzi del petrolio erano già sotto pressione dopo la notizia che il Dipartimento dell’energia degli Stati Uniti (Doe) venderà 26 milioni di barili di petrolio dalle proprie riserve strategiche, già al livello più basso dal 1983.
Intanto, il direttore esecutivo dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie), Fatih Birol, ha reso noto che gli utili dell’industria mondiale del petrolio e del gas nel 2022 sono saliti a circa 4.000 miliardi di dollari, rispetto alla media di 1.500 miliardi degli ultimi anni.
