Mercati – Apertura in lieve rialzo per l’Europa, Milano a +0,2%

Partenza cauta per le borse europee, in attesa oggi del dato chiave sull’inflazione statunitense a gennaio che contribuirà a formulare le aspettative sulla traiettoria della politica monetaria.

A Milano il Ftse Mib sale dello 0,2% in area 27.500 punti. Sopra la parità anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Cac 40 di Parigi (+0,1%).

L’attenzione dei mercati è rivolta in particolare sul report sui prezzi al consumo negli Stati Uniti in programma oggi, dopo che la scorsa settimana diversi membri della Federal Reserve hanno ribadito la necessità di alzare ancora i tassi di interesse.

Secondo le attese, l’inflazione Usa dovrebbe mostrare un’accelerazione su base mensile allo 0,5% dallo 0,1% di dicembre, mentre su base annua dovrebbe rallentare al 6,2% dal 6,5%.

Sempre sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede anche la lettura preliminare del Pil dell’Eurozona del quarto trimestre 2022, dopo che ieri la Commissione europea ha rivisto al rialzo le stime di crescita per quest’anno.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro viaggia a 1,073 e il dollaro/yen scende in area 130, dopo che il governo giapponese ha nominato ufficialmente Kazuo Ueda come nuovo governatore della Bank of Japan.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del petrolio con il Brent (-0,6%) a 86,1 dollari e il Wti (-0,9%) a 79,4 dollari, in scia a un report secondo cui l’amministrazione Biden avrebbe intenzione di vendere ulteriore greggio dalle riserve strategiche.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 179 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,13%.

Tornando a Piazza Affari, positivi Iveco (+1,3%), Saipem (+0,9%) e Diasorin (+1%), mentre arretrano Unicredit (-0,8%), Leonardo (-0,7%) e Moncler (-0,6%).