Mercati – Wall Street frena l’Europa nel finale, Milano chiude a +0,2%

Chiusura poco mossa per le borse europee, frenate nel finale dall’andamento negativo di Wall Street dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione statunitense a gennaio superiori alle attese.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,2% a 27.498 punti. Sopra la parità anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%), mentre ha chiuso in lieve ribasso il Dax di Francoforte (-0,1%).

Oltreoceano, il Dow Jones cede l’1,2%, lo S&P 500 l’1% e il Nasdaq lo 0,9%.

Lo scorso mese i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati oltre le previsioni, anche se il dato su base annua ha comunque rallentato il passo per il settimo mese consecutivo, scendendo dal 6,5% al 6,4%, il più basso dall’ottobre 2021.

Numeri che evidenziano però come l’inflazione rimanga su livelli elevati, lasciando aperta la porta per ulteriori rialzi dei tassi di interesse come anticipato da diversi membri della Federal Reserve la scorsa settimana.

Sempre sul fronte macro, la seconda stima del Pil dell’Eurozona del quarto trimestre 2022 ha evidenziato una crescita dello 0,1% su base trimestrale e dell’1,9% su base annua, confermando le attese e il dato della prima lettura.

Sul Forex il cambio euro/dollaro è stabile a 1,072 e il dollaro/yen risale a 132,9, invertendo la rotta dopo i guadagni seguiti alla nomina di Kazuo Ueda quale nuovo governatore della Bank of Japan.

Tra le materie prime in calo le quotazioni del petrolio con il Brent (-1,5%) a 85,3 dollari e il Wti (-1,7%) a 78,8 dollari, dopo che gli Stati Uniti hanno detto che rilasceranno altro greggio dalle Strategic Petroleum Reserve.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa due punti base a 177, con il rendimento del decennale italiano al 4,22%.

Tornando a Piazza Affari, in rialzo Tenaris (+2,1%), Saipem (+1,8%), Unicredit (+1,3%) e Pirelli (+1,1%), mentre scattano parziali realizzi su Iveco (-2,4%) dopo il rally seguito alla diffusione dei conti.