Mercati asiatici – Seduta di vendite guidata da Hong Kong e Corea del Sud (-1,5%)

Seduta di vendite per i principali listini asiatici, con gli investitori che hanno soppesato i dati caldi sull’inflazione americana di gennaio superiori alle attese.

In Cina, Shanghai cede lo 0,4% e Shenzhen lo 0,1%. In flessione anche il Giappone con Nikkei a -0,4% e Topix a -0,3%. Ribassi guidati da Hong Kong e Corea del Sud (-1,5% entrambi).

Lo scorso mese i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati oltre le previsioni, anche se il dato su base annua ha comunque rallentato il passo per il settimo mese consecutivo, scendendo dal 6,5% al 6,4%, il più basso dall’ottobre 2021.

Numeri che evidenziano però come l’inflazione rimanga su livelli elevati, lasciando aperta la porta per ulteriori rialzi dei tassi di interesse come anticipato da diversi membri della Federal Reserve la scorsa settimana.

Nel frattempo, sul fronte macro, l’indice sull’attività del settore terziario giapponese ha registrato a dicembre un calo dello 0,4% dopo il +0,1% di novembre (rivisto da -0,2%). Gli analisti si attendevano un aumento dello 0,1%.

Sul forex, l’euro/dollaro scende a quota 1,071 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale in area 133,3. Tra le materie prime, il petrolio viaggia in ribasso con il Brent a 84,6 dollari (-1,2%) e il Wti a 78 dollari al barile (-1,3%).

Il tutto dopo che ieri a Wall Street il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,6%, lo S&P500 invariato mentre il Dow Jones ha ceduto lo 0,5%.