Chiusura positiva per le borse europee, mentre prosegue sottotono la seduta di Wall Street con l’attenzione degli operatori che resta concentrata sulle prossime mosse delle banche centrali alla luce degli ultimi dati sull’inflazione.
A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,1% a 27.533 punti. In rialzo anche il Cac 40 di Parigi (+1,2%), il Dax di Francoforte (+0,8%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%).
Oltreoceano, il Dow Jones perde lo 0,3% e lo S&P 500 lo 0,2%, mentre il Nasdaq guadagna lo 0,2%.
I mercati sono ancora intenti a valutare il report sui prezzi al consumo Usa pubblicato ieri, che ha evidenziato un rallentamento inferiore alle previsioni lasciando aperta la porta a diversi scenari.
Secondo gli analisti, un significativo raffreddamento dell’inflazione avrebbe convito la Federal Reserve ad assumere un atteggiamento meno aggressivo sui tassi di interesse, dopo gli ultimi commenti sulla necessità di ulteriori strette.
Sul fronte macro, le vendite al dettaglio in Usa a gennaio hanno segnato il maggior aumento da quasi due anni, suggerendo come la spesa per consumi manterrà i prezzi elevati aumentando la pressione sulla Fed ad alzare il costo del denaro.
Sempre in tema banche centrali, maggiori indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria in Europa potrebbero arrivare oggi dall’intervento del presidente della Bce Christine Lagarde, attesa questa sera all’Europarlamento.
Sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,068 e il dollaro/yen risalito in area 134. In discesa la sterlina a 1,203 sul dollaro dopo i dati sull’inflazione UK di gennaio.
Tra le materie prime le quotazioni del greggio sono in calo per il secondo giorno consecutivo, con il Brent (-1,5%) a 84,3 dollari e il Wti (-1,9%) a 77,6 dollari dopo il forte incremento delle scorte Usa evidenziato dal report settimanale dell’Eia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund risale di circa sette punti base a 185, con il rendimento del decennale italiano al 4,33%.
Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Pirelli (+1,9%), Stellnatis (+1,9%), Prysmian (+1,4%), Buzzi Unicem (+1,3%) e Ferrari (+1,3%), mentre hanno chiuso in calo Azimut (-2,4%), Saipem (-2,4%), Italgas (-2,3%) e Diasorin (-2%).