Mercati Usa – Apertura negativa, S&P 500 a -0,5%

Partenza in ribasso a Wall Street, con l’attenzione degli operatori che resta concentrata sulle prossime mosse delle banche centrali alla luce degli ultimi dati sull’inflazione. Dopo pochi minuti di scambi, Dow Jones e S&P 500 cedono lo 0,5% e il Nasdaq lo 0,3%.

I mercati sono ancora intenti a valutare il report sui prezzi al consumo Usa pubblicato ieri, che ha evidenziato un rallentamento inferiore alle previsioni lasciando aperta la porta a diversi scenari.

Secondo gli analisti, un significativo raffreddamento dell’inflazione avrebbe convito la Federal Reserve ad assumere un atteggiamento meno aggressivo sui tassi di interesse, dopo gli ultimi commenti sulla necessità di ulteriori strette.

Sul fronte macro, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti a gennaio sono aumentate del 3% su base mensile, oltre l’incremento del 2% stimato dagli analisti e dopo il calo dell’11% del mese precedente.

Si tratta della crescita al ritmo più rapido da quasi due anni, suggerendo come la spesa per consumi possa consentire ai prezzi di rimanere elevati e aumentando la pressione sulla banca centrale ad alzare il costo del denaro.

Intanto sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,067 e il dollaro/yen risalito in area 134. In discesa la sterlina a 1,20 sul dollaro dopo i dati sull’inflazione UK di gennaio.

Tra le materie prime le quotazioni del greggio sono in calo per il secondo giorno consecutivo, con il Brent (-0,7%) a 85 dollari e il Wti (-0,7%) a 78,5 dollari dopo l’incremento delle scorte Usa evidenziato dal report settimanale Api.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale di circa quattro punti base al 3,78% e quello del biennale di circa due punti base al 4,64%, sui massimi da novembre.