Banche (-0,9%) – Debole il comparto italiano, MPS la peggiore a -3,0%

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Banche ha riportato un -0,9% a fronte del -0,2% dell’analogo indice europeo e del +0,1% del Ftse Mib.

Chiusura positiva per le borse europee, mentre proseguiva sottotono la seduta di Wall Street con l’attenzione degli operatori concentrata sulle prossime mosse delle banche centrali alla luce degli ultimi dati sull’inflazione. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito di circa sette punti base a 185, con il rendimento del decennale italiano al 4,33%.

Tra le Large Cap, Banca Popolare dell’Emilia Romagna ha terminato le contrattazioni a -0,1%, Intesa Sanpaolo a -0,3%, Banco Bpm a -0,8%, UniCredit a -1,6% come Mediobanca.

Mediobanca, agendo in qualità di intermediario per conto di un investitore finanziario, ha comunicato l’avvio immediato di un procedura di reverse accelerated bookbuilding con l’intenzione di acquistare massime 31.186.587 di azioni ordinarie di ANIMA Holding Anima pari al 9,0% del capitale sociale.

Mediobanca, avendo agito in qualità di intermediario per conto di FSI Holding 2, ha concluso l’acquisto di 24.979.358 di azioni ordinarie di ANIMA Holding pari a circa il 7,2% del capitale sociale, attraverso una procedura di reverse accelerated bookbuilding.

Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha chiuso a -0,9%, Banca Popolare di Sondrio a -1,9% e Banca Monte dei Paschi di Siena a -3,0%.

Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un +0,5% e Banco di Desio e Brianza un -1,5%.