L’esercizio 2022 è stato interessato da un netto rallentamento dell’economia mondiale, determinato dagli elevati livelli di inflazione conseguenti al conflitto russo-ucraino, che ha fortemente inciso sui prezzi delle materie prime, energetiche in particolare.
In questo contesto, Edison ha chiuso il 2022 con ricavi di vendita a 30.380 milioni, in decisa crescita rispetto a 11.739 milioni del 2021, sostenuta sostenuto dal predetto aumento dei prezzi e dalla crescita dei volumi di vendita delle filiere Attività Gas ed Energia Elettrica.
In dettaglio, i ricavi della Filiera Attività Gas sono saliti a 23.347 milioni (7.752 milioni nel 2021), grazie al forte impegno di Edison per massimizzare le importazioni di gas, contribuendo così alla sicurezza di approvvigionamento del Paese. A concorrere positivamente in questo ambito anche le attività di Edison Stoccaggio con il pieno riempimento dei depositi di gas prima dell’inverno.
La Filiera Energia Elettrica ha registrato ricavi a 9.933 milioni (4.649 milioni nel 2021) in conseguenza dell’aumento dei prezzi e di volumi di produzione più alti del 13,4% rispetto allo scorso anno. Il trend positivo è stato sostenuto in particolare dal settore termoelettrico che, tra le altre cose, lo scorso anno scontava la fermata di due centrali.
Tale incremento ha compensato le mancate produzioni idroelettriche che, al contrario, mostrano un calo del 46,1% per via della minore idraulicità.
L’EBITDA è cresciuto del 12,4% a 1.112 milioni. Il risultato è stato guidato dal forte aumento dei volumi di generazione termoelettrica e da un maggiore apporto delle Attività Portafoglio Gas, in particolare attraverso il contributo dell’ottimizzazione dei contratti a lungo termine.
Tali performance hanno più che compensato il calo della marginalità della generazione rinnovabile, in particolare quella idroelettrica impattata dalla siccità record dell’anno, e l’effetto combinato del decreto “Sostegni Ter” e della Legge di Bilancio 2023 (che ha introdotto un tetto ai ricavi di mercato delle stesse rinnovabili). Il segmento Retail è stato influenzato anche nel 2022 da una riduzione della marginalità derivante dall’incremento del prezzo di luce e gas, che non è stato pienamente scaricato sui clienti. Positivo, invece, l’apporto dello sviluppo dei servizi energetici e ambientali dedicati alla transizione energetica delle imprese e della pubblica amministrazione.
Il Gruppo Edison ha chiuso l’esercizio 2022 con un utile netto in calo di oltre il 63% a 151 milioni, a causa dell’impatto eccezionale dei decreti “Taglia prezzi”, “Aiuti” e della Legge di Bilancio 2023. Tali decreti hanno impattato complessivamente per circa 230 milioni.
L’indebitamento finanziario al 31 dicembre 2022 cifra in 477 milioni, in aumento rispetto a 104 milioni di fine 2021. L’incremento riflette i significativi investimenti per accelerare il processo di transizione energetica (per complessivi 736 milioni), il pagamento dei dividendi (350 milioni) e delle imposte (279 milioni).
Il contesto di mercato che permane caratterizzato da un’elevata incertezza economica e geopolitica, oltre che da una forte volatilità dei prezzi, – segnala il management – non consente allo stato attuale alla società di esprimere una previsione annuale di Ebitda. Tuttavia, il Gruppo stima per il 2023 un ritmo di crescita della performance operativa almeno equivalente a quello registrato nel 2022.
Il Cda inoltre ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un
dividendo di 0,052 euro per ogni azione di risparmio e di 0,022 euro per ogni azione ordinaria, con data di messa in pagamento il 26 aprile 2023, data stacco cedola il 24 aprile e record date il 25 aprile.